Toto Wolff è convinto che il 2018 sarà l’anno della verità per i nuovi proprietari della F1 Liberty Media. Il boss Mercedes ha detto che il nuovo corso americano ha avuto un “periodo di grazia” nel 2017:
“E’ sempre facile criticare l’allenatore dagli spalti, perché prendere decisioni non è sempre facile”, ha detto al giornale Stuttgarter Nachrichten, “ma secondo me non tutte le decisioni sono state positive”. Tra queste anche quella di bandire le grid girls è stato un errore e Wolff dubita persino che Liberty riesca a mantenere la promessa di introdurre nuovi emozionanti GP: “Speriamo di vedere qualcosa come New York, San Francisco, Miami o un’attarente gara europea o asiatica, spero che succeda nel secondo anno. Solo allora sarà giusto giudicare Liberty“.
E Wolff ha ribadito di sentire la mancanza dell’ex-boss della F1 Bernie Ecclestone: “Bernie era brillante quando si trattava di fare grossi affare. Se andava da un Governo e diceva che sognava un GP di Singapore, la cosa si realizzava. Anche l’attuale management deve dimostrare di saperlo fare. Adesso che Bernie è andato, Liberty sta lottando con il problema che improvvisamente è sorta un’associazione di promoter per i circuiti e tutti vogliono rinegoziare i loro accordi“.
Per quanto riguarda la sua opinione sul 2018 dal punto di vista della competizione, Wolff ha commentato: “Non sono bravo con la sfera di cristallo. Ma da quanto visto nei test posso dedurre che sul singolo giro c’è relativamente poco tra Ferrari, Mercedes e Red Bull“.
Redazione MotoriNoLimits