L’abbiamo detto oggi a papà Philippe: non c’è giorno che #Jules non attraversi i nostri pensieri. Un’immagine, il poster o il libro, e anche nei momenti più bui il suo sorriso sembra essere sempre lì per portare luce, come a dire “non mollare”. Era ed è la sua magia. Jules è sempre qui, in ogni riga, in ogni parola; ogni volta che seguiamo un GP, con un’ansia che non dovrebbe esserci ma che da quel pomeriggio di Suzuka non è più passata.
Oggi è il giorno in cui due anni fa l’abbiamo perso, fisicamente e per la burocrazia. Ma tutti noi, pur sperando ogni istante, sapevamo e rifiutavamo l’idea. Ci manca l’abbraccio e il sorriso, il passo lungo nel paddock, le chiacchiere e le risate nel tuo motorhome bevendo una bottiglietta d’acqua con Nicolas e Olivier, la disponibilità a dedicare il suo tempo a tutti. Ci manca, mi manca, ma c’è, anche se non nel modo in cui vorrei, Perché non doveva andare così. La morte fa parte della vita, ma ci sono casi in cui è inaccettabile e questo è uno di quelli. Ti voglio bene, mon petit Jules, e abbraccio forte la tua famiglia e tutti gli amici che, come me, continuano non a ricordarti, ma a viverti ogni giorno e non solo in occasione di una data. Basta scorrere Twitter oggi per vedere come tutti hanno pubblicato un pensiero, un cuore, un’immagine. E in tutte sempre il tuo sorriso.
Barbara Premoli