Un 5° posto in qualifica per Fernando Alonso di norma non è un risultato degno di nota, ma se viene conquistato al debutto assoluto nella Indy 500 il sapore è certamente quello dell’impresa. Nei cinque turni di prove libere Nando è stato in grado di migliorarsi costantemente, imparando a girare in mezzo al traffico, riuscendo successivamente a eguagliare il risultato di un’altra leggenda.
“In 106 anni di storia della Indy 500 nessun pilota di F1 è riuscito a far meglio di Alonso in qualifica. E’ riuscito a eguagliare il risultato conquistato da Jim Clark nel 1963. I paragoni non mi sono mai piaciuti ma in questo caso posso fare un’eccezione. E’ la conferma di quanto sostengo da anni, indipendentemente dai risultati delle ultime stagioni: Fernando resta uno dei piloti migliori in griglia”, commenta Gian Carlo Minardi che nel 2001 portò lo spagnolo al debutto nel Mondiale di F1. “Il suo arrivo sta giovando enormemente all’immagine della categoria. Un risultato positivo anche in gara lo consacrerebbe ulteriormente tra le leggende dell’automobilismo, se ce ne fosse ancora bisogno, anche se c’è già entrato di diritto con questo risultato. Gli faccio un grandissimo in bocca al lupo e domenica tiferò per lui”.
Il cammino al volante della Dallara-Honda #29 griffata McLaren dell’Andretti Motorsport è iniziato superando brillantemente la Rookie Orientation, presentandosi successivamente nel catino dell’Indiana assieme a tutti gli altri piloti per preparare al meglio i quattro giri a disposizione per la qualifica, risultando tra i più attivi in pista. In 19 giorni Alonso ha scritto una pagina indelebile della storia del motorsport e domenica 28 proverà a completare l’opera, ma qualunque sarà il risultato Nando ha già vinto la sua sfida con la Indy 500. Ci aspetta un fine settimana sensazionale: GP di Monaco di F1 e 500 Miglia di Indianapolis!