Come comunicato dalla stessa polizia londinese, il boss della Force India Vijay Mallya è stato arrestato. In febbraio, l’India aveva presentato richiesta formale d’estradizione. L’uomo d’affari indiano era ricercato per frode, per circa 900 milioni di sterline dovuti in seguito al fallimento della sua precedente attività nel 2013, la Kingfisher Airlines.
A Mallya lo scorso aprile era stato revocato il passaporto diplomatico ed era stato spiccato un mandato d’arresto, per cui da allora viveva in Inghilterra (nel 2016 l’unico GP cui è stato presente è stato appunto quello di Gran Bretagna. Mallya ha sempre sostenuto di non aver nulla da nascondere e che si trattava solo di una caccia alle streghe, organizzata contro di lui in India. Oggi stesso dopo l’arresto dovrà comparire davanti al Westminster Magistrates’ Court. Nel comunicato, la polizia ha detto: “Questa mattina, 18 aprile, gli agenti dell’unità estradizione della Metropolitan Police hanno arrestato un uomo su cui pensava un mandato. Vijay Mallya, 61 anni, è stato arrestato su ordine delle autorità indiane in relazione ad accuse di frode. E’ stato arrestato dopo essere stato portato alla centrale di polizia di Londra e più tardi, sempre oggi, comparirà davanti alla Westminster Magistrates’ Court“.
Dopo l’arresto, Mallya ha pubblicato un tweet:”Solito clamore dei media indiani. L’udienza per l’estradizione in tribunale è iniziata oggi come da programma“. Quindi nulla di straordinario, semplice routine per il tentativo dell’India di farlo estradare. Tutto è nelle mani del tribunale inglese che, esaminati i fatti, dovrà esprimersi in merito. Tenere un miliardario in casa o mandarlo in India… come pensate finirà? Si accettano scommesse…
Redazione MotoriNoLimits
Vikas Singh, Senior Advocate, Supreme Court, on #VijayMallya‘s arrest in #London@LRC_NDTV pic.twitter.com/BQhTmkrEn9
— NDTV (@ndtv) 18 aprile 2017