Un GP del Messico dove il pubblico esce vincente nei confronti di una Formula 1 che spesso ci regala gare piatte. Nei Paesi in cui il Circus fa il suo ritorno dopo diversi anni, ritrova un pubblico appassionato che crede in questo sport, dimostrando quanto sia ancora importante questo spettacolo. Dopo aver vissuto 68 giri senza grandi emozioni, tra il 69° e il 71° passaggio la corsa si è infiammata con un duello a tre, Verstappen-Vettel-Ricciardo. L’olandese, per difendersi dall’attacco deciso del ferrarista, taglia la curva e l’ingegnere gli intima di restituire la posizione al tedesco. Il pilota Red Bull prosegue la sua corsa con Sebastian che si dimostra aggressivo anche nei team-radio, mentre viene attaccato da Ricciardo. I due piloti arrivano a un leggero contatto – senza conseguenza per nessuno dei due – conservando le rispettive posizioni. Risultato: Verstappen penalizzato di 5″ e Vettel sul podio.
Corretta la penalizzazione di Verstappen, troppo spesso graziato e favorito dai commissari. Torna così sul podio la Ferrari con un risultato insperato dopo le qualifiche. I team-radio del ferrarista dimostrano tutto il nervosismo che si respira all’interno della Scuderia, che continua a soffrire la concorrenza. Vettel però è stato molto bravo mettendo in pista tutta la sua grinta, regalando a se stesso e al team il podio. La doccia fredda arriva poche ore dopo: 10” di penalità a Vettel e podio per Ricciardo. Decisione che trovo assurda. E’ stato un semplice contatto di gara. Torniamo al discorso affrontato già parecchie volte: se penalizziamo questi episodi, portiamo la Formula 1 verso il baratro.
Di contro, invece, per i commissari tutto regolare il taglio di chicane, al via, di Lewis Hamilton. Ancora una volta i commissari hanno avuto un occhio di riguardo per il tre volte campione del mondo che vince senza difficoltà il GP del Messico. Col secondo posto Rosberg fa un ulteriore passo verso il Mondiale, che solo lui può perdere: il tedesco della Mercedes sa che non può commettere il minimo errore quando mancano solo due gare alla fine
Devo fare i complimenti alla Force India e a Nico Hulkengerg: il quarto posto nel Costruttori sta diventando una realtà, risultato eccellente sia dal punto di vista sportivo sia finanziario. Nelle prossime ore torneremo ad affrontare il tema della penalizzazione.