Siamo passati dal podio di Monza alla pole position con vittoria di Singapore. Sebastian Vettel e la Ferrari mettono a segno un weekend praticamente perfetto, condito anche dal terzo posto di Kimi Raikkonen. Al tedesco è mancato solo il giro più veloce della gara, marchiato da Daniel Ricciardo, secondo al traguardo.
Autore di un giro perfetto in qualifica, Sebastian ha fatto la sua gara a piacimento, spingendo al massimo e gestendo quando era necessario. Neanche le safety car (reali e virtuali) hanno rovinato la festa “rossa”. A ogni ripartenza è stato bravissimo e tenersi dietro l’ex-compagno di team, rispondendo agli attacchi dell’australiano mettendo tra la sua Ferrari e la Red Bull Racing un gap sicuro.
Sul fronte SC ho trovato veramente assurda la decisione del direttore di gara, in occasione dell’invasione di pista durata neanche 30”, di tenerla fuori addirittura per 5 giri. Sono quegli episodi che possono anche farti perdere la vittoria. Terzo successo stagionale quindi per la Ferrari. A inizio anno l’obiettivo era di due sigilli.
Weekend da dimenticare invece per la Mercedes e per i suoi alfieri Hamilton e Rosberg. Non sono mai stati della “partita”, una vera e propria novità da due anni da questa parte. Addirittura in qualifica si sono dovuti accomodare in terza fila. Ora diventa importante capire le motivazioni, poiché non è possibile un rovescio di questo tipo. Potrebbe essere un problema legato alle pressioni dei pneumatici o alle alte temperature. Dopo aver dominato in lungo e in largo fino a oggi, Hamilton è stato costretto al ritiro per mancanza di potenza, con Nico 4° al traguardo. Grazie allo 0 del compagno, Rosberg ha ridotto leggermente il distacco in classifica (41 punti), ma dovrà guardarsi le spalle da Vettel (staccato solo di 8 punti). Anche grazie al terzo posto del finlandese, la Ferrari consolida il secondo posto tra i Costruttori, anche se è stato molto più lento del compagno e poco incisivo.
Come avevo pronosticato, in un circuito cittadino la Red Bull è risorta. Molto probabilmente la Power-Unit Renault a bassi regimi si difende molto bene, dando il meglio. I problemi sorgono quando c’è bisogno della potenza massima come nei tracciati a basso carico. Un plauso anche alla Toro Rosso che è tornata in zona punti con tutti e due i piloti. Bravissimo Max Verstappen: dopo l’errore al via ha recuperato fino all’ottava posizione facendoci divertire ancora una volta con bellissimi sorpassi. Peccato che nel finale non sia riuscito a sopravanzare Perez. Bene anche Sainz Jr, 9° davanti alla Sauber di Nasr.