Non era nostra intenzione parlare della multa per eccesso di velocità (con sospensione della patente) presa un paio di giorni fa da Mario Balotelli al volante della sua Lamborghini. Di idiozie ne ha fatte e le ha ammesse, anche grosse, e in fondo le ha scontate con tante panchine che hanno sicuramente segnato una carriera che altrimenti avrebbe preso un’altra piega. Ma, dopo il comunicato ricevuto ieri, non abbiamo potuto resistere. Ve lo riportiamo in toto, omettendo volutamente il nome dell’azienda e del prodotto:
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xxxxxx e ACI commentano il ritiro della patente a Balotelli
“Mi dispiace, non me ne sono accorto”. Questa la dichiarazione di Mario Balotelli dopo che una pattuglia della Polizia locale di Brescia gli ha ritirato di nuovo la patente per aver guidato a 90 km/h su una strada con limite dei 50 km/h.
“Se Mario avesse avuto in auto un xxxxxx, sicuramente avrebbe mantenuto una maggiore attenzione alla guida e si sarebbe evitato il ritiro della patente”, ha commentato xxxxxxxxxx, Country Manager Italia xxxxxx.
“Chi guida deve rispettare il Codice della Strada – ha dichiarato il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani – e le più fondamentali regole per la sicurezza stradale. La tecnologia supporta i conducenti in modo sempre più efficace e ben venga ogni dispositivo che aiuta gli automobilisti a tenere una più alta e costante attenzione al volante, anche per quanto riguarda la velocità. Per una mobilità davvero sicura, la prevenzione dei comportamenti non conformi al Codice è ancora più efficace della necessaria repressione delle violazioni”.
“Caro Mario, ti regaliamo noi un xxxxxx così avrai sempre sott’occhio il limite di velocità!”, conclude xxxxxxxxxx.
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L’abbiamo letto, riletto e questi i dubbi:
1) non sappiamo se sia uno sponsor (o se lo diventerà) del calciatore o solo una mossa di marketing tempestiva per sfruttare quanto accaduto a un personaggio famoso per farsi pubblicità;
2) il presidente dell’ACI in pratica testimonial di uno spot? Ci sembra molto strano, perché un conto è parlare in generale di sicurezza, cosa cui Angelo Sticchi Damiani tiene moltissimo, altro che si presti a “spingere” un dispositivo specifico.
Premesso che chi scrive non è milanista (da qui il titolo…) ma ama anche il calcio, Balotelli ha commesso un’infrazione e ne risponderà. Punto. Sfruttare l’episodio a fini pubblicitari sarà anche marketing (peraltro con errore, visto che viaggiava a 109 km/h e non a 90 come scritto sul comunicato) ma non di classe. E quanta rapidità, poi, nel firmare un contratto con l’entourage di Balotelli o con l’ACI. Insomma, non ci vediamo chiaro. Voi amici lettori che cosa ne pensate? A questo punto attendiamo di conoscere dai diretti interessati come stanno le cose. Appena riceveremo risposte vi faremo sapere.
Barbara Premoli