Tra meno di un’ora, quando in Italia saranno le ore 2.30, si accenderanno ufficialmente i riflettori sul Mondiale di Formula 1 2015 con il primo turno di prove libere.
La nuova stagione non è ancora iniziata, ma le pagine dei siti web e dei giornali si stanno riempiendo (purtroppo) di vicissitudini economiche legate ad alcune realtà che poco hanno a che fare con lo sport, in particolar modo all’interno di Sauber e Manor (Marussia). Un segnale certamente non di buon auspicio, considerando che siamo appena alla prima trasferta. Abbiamo quindi voluto sentire Gian Carlo Minardi che tramite le colonne di www.minardi.it ha così analizzato le vicende in casa del team svizzero e sulla presenza della Manor.
Van der Garde/Sauber
E’ allucinante quello che sta succedendo in queste ore in Australia in casa Sauber, con la diatriba legata a Van der Garde. Da alcuni anni esiste il Contracts Recongnition Board, ovvero un notaio che risiede a Ginevra presso il quale tutti i team depositano in busta chiusa i contratti dei loro piloti. Il contratto che viene depositato per primo ha la precedenza su tutti gli altri. Trovo assurdo che al battesimo della prima gara ci siano giudici e sentenze giuridiche a determinare chi deve correre. Il Contracts Recongnition Board è nato tantissimi anni fa in seguito a un problema creato da Jean Alesi, quando firmò in contemporanea due contratti con due team differenti: Tyrrel e Ferrari, se la memoria non mi inganna.
Ancora una volta questo scenario rappresenta uno smacco per chi ha creato dei regolamenti. Ci vorrebbe veramente un po’ più di serietà. L’altra discussione è legata alla Superlicenza dei pilota. Da quelle che sono le mie informazioni, Van der Garde dispone della Superlicenza A. Pertanto diventa solamente un fatto formale, risolvibile. Non sarà questo cavillo a impedirgli di correre.
Manor
E’ un caso economico-politico. Nel senso che il team Manor è presente in Australia, sul circuito di Melbourne, solamente per conservare i diritti (e ottenere i benefit) conquistati nella passata stagione con il 10° posto nel Campionato Costruttori. Quando correvo con il mio team, per essere considerato presente all’evento, dovevi eseguire le verifiche. Poi non importava se prendevi parte o meno alla gara. In questo momento molto difficile (ricordiamo che non hanno preso parte a nessuna giornata di test e che correranno la stagione con la vettura 2014 aggiornata solamente con il muso 2015) il loro unico pensiero è quello di strappare l’assegno derivante dai diritti televisivi e commerciali. Sarebbe bello sapere quanti meccanici sono presenti a Melbourne.