Nel 17° round del Mondiale 2014, il GP degli USA ad Austin, il team Infiniti Red Bull Racing ha conquistato l’11° podio della stagione con il terzo posto di Daniel Ricciardo. Partito dai box, il compagno di squadra Sebastian Vettel ha rimontato finendo in 7° posizione. Pastor Maldonado (Lotus) e Jean-Eric Vergne (Scuderia Toro Rosso) hanno conquistato, rispettivamente, il 9° e il 10° posto.
Fatti salienti della gara
- Dopo l’intervento della safety car, alla fine del primo giro, numerosi piloti scelgono di rientrare ai box per montare le medie, puntando a una strategia di gara con un solo pitstop. L’usura degli pneumatici si rivelerà tuttavia troppo marcata nel corso della gara, imponendo a tutte le macchine una seconda tappa ai box.
- Ricciardo parte lento, perdendo due posizioni alla prima curva e scendendo al 7° posto, ma non si perde d’animo e si riprende quasi subito. Dopo solo mezzo giro riesce a riagganciare e superare Kevin Magnussen, anche se, poco dopo, l’incidente tra Sergio Perez e Adrian Sutil neutralizza la gara. Quando la corsa riprende, Daniel approfitta della prima occasione e continua la rimonta superando Alonso dall’interno nella curva 1. Successivamente si lancia all’inseguimento dei piloti Williams e ha la meglio su entrambi, anticipando ogni volta la sua sosta ai box. Da questo momento in avanti, l’australiano tiene il ritmo e termina dietro le due Mercedes.
- Il compagno Sebastian Vettel affronta, invece, un GP contrastato fino all’ultimo giro quando, gestendo alla perfezione le nuove soft, scala la classifica e conquista il 7° posto. Mantenendo un ritmo costante nei primi due giri, l’ormai ex-campione del mondo riesce a risalire fino al settimo posto ma è costretto a ripassare dai box a 6 giri dall’arrivo. Finito in 14a posizione, il tedesco si lancia in una rimonta spettacolare, sorpassando ed effettuando con successo una manovra su Kevin Magnussen, all’ultimo giro. Vettel ha una progressione così potente che termina solo a mezzo secondo da Alonso, 6° alla bandiera a scacchi.
- La Scuderia Toro Rosso torna a regime dopo una qualifica difficle e vede i suoi due piloti ancora in lizza per i punti. Alla fine, solo Jean-Eric Vergne è nella top 10, un risultato strappato al termine di un’accanita lotta con i piloti Lotus e la McLaren di Jenson Button nell’arco dell’intera gara. Malgrado i 5 secondi di penalità, inflittagli per il sorpasso azzardato su Romain Grosjean alla curva 1, JEV con rientra nella top 10 a fine Gran Premio, compensando la delusione di Daniil Kvyat. Infatti, pur montando pneumatici più freschi rispetto ai diretti avversari, il giovane russo ha dovuto ripassare dai box.
- Al Circuito delle Americhe il team Lotus F1 torna in forma e i suoi due piloti si contendono i punti. Due penalità di 5 secondi l’una, una per l’eccessiva velocità mentre seguiva la safety car, l’altra per un motivo analogo ma ai box, non impediscono a Pastor Maldonado di raccogliere i frutti del successo. Il compagno Romain Grosjean vede invece assottigliarsi le speranze quando riscontra dei problemi ai freni verso fine gara.
- Mettendo a segno un doppio arrivo a punti, il team Red Bull si avvicina al 2° posto nel Costruttori a due sole gare dalla fine della stagione. Nella classifica Piloti, Ricciardo consolida il suo terzo posto, mentre Vettel divide la 5° posizione con Alonso, a soli 6 punti da Bottas.
Rémi Taffin, responsabile operazioni in pista Renault Sport F1: “I nostri tre team si sono dimostrati molto competitivi oggi, senza riscontrare problemi alle power unit. Mi complimento con Daniel per la bella performance e il suo nuovo podio, che ha ancora più valore se consideriamo la rimonta che ha fatto dopo l’inizio della gara. È stato uno spettacolo vederlo sorpassare i due piloti Williams con tanta maestria! D’altra parte tutti i nostri piloti si sono dimostrati molto abili nei sorpassi in pista e questo dimostra ancora una volta che le auto con motore Renault sanno affrontare le competizioni più serrate, dando prova di eccellente affidabilità. Certo, Sebastian ha dovuto subire la penalizzazione per l’utilizzo del sesto motore e conosceva bene i suoi limiti, tuttavia si è battuto con onore e il settimo posto finale sottolinea non solo la sua grinta, ma anche l’efficace installazione del nuovo propulsore, che ha funzionato impeccabilmente per tutta la gara. Ho apprezzato molto l’intensa lotta che ha opposto Toro Rosso, Lotus e McLaren per tutto il Gran Premio. È stato il miglior weekend del team Lotus da un po’ di tempo a questa parte. I punti guadagnati oggi da Pastor dimostrano che la nostra partnership continua a dare i suoi frutti, anche se siamo ormai a due appuntamenti dal termine. Continueremo a lottare per il podio fino alla fine della stagione, aiutando Red Bull a conquistare il secondo posto al Mondiale Costruttori.”
Barbara Premoli