Dopo la prima sessione di prove libere del GP del Canada, con Fernando Alonso autore del miglior tempo in 1.17.238 e Kimi Raikkonen 9° (1.18.578), anche nella seconda la Ferrari ha continuato l’intenso lavoro di verifica delle ultime novità portate sulla F14 T. Nei secondi 90 minuti Fernando Alonso e Kimi Raikkonen hanno compiuto delle prove incrociate, con il finlandese che ha testato alcune parti che al mattino erano state affidate allo spagnolo, e viceversa.
Dal punto di vista cronometrico i ferraristi hanno ottenuto il quarto e quinto tempo. Kimi, risolti i problemi che lo avevano rallentato nella prima sessione, con le gomme supersoft ha ottenuto il 4° crono (1.16.648), 53 millesimi meglio del compagno di squadra, 5°. Raikkonen ha percorso 31 giri, Alonso 27.
Negli ultimi 30 minuti, come quasi tutti gli altri team, la Ferrari si è dedicata ai long run per preparare la gara. Anche in questo caso i piloti del Cavallino hanno differenziato il programma con Alonso che ha iniziato il lavoro con le gomme supersoft mentre Raikkonen ha optato per le soft terminando la sessione con la mescola più morbida. Domani le terze prove libere e poi, alle 19.00 ora italiana, le qualifiche. Ma ecco le dichiarazioni dei protagonisti a fine giornata.
Fernando Alonso: “Sono abbastanza soddisfatto di questo venerdì, abbiamo lavorato molto e senza particolari problemi. Abbiamo provato alcune nuove componenti di cui dovremo comprendere bene il funzionamento e adesso – come sempre il venerdì – dobbiamo analizzare tutti i dati raccolti e cercare di prepararci al meglio per la qualifica di domani, tenendo conto anche del fatto che il comportamento degli pneumatici è molto simile a quello registrato a Monaco. Certamente le Supersoft non sono quelle di una volta, ma in gara durano molti giri, e per questo motivo credo che non ci saranno problemi né in qualifica né nel primo stint di gara”.
Kimi Raikkonen: “Come tutti i venerdì il nostro programma oggi prevedeva lo studio di differenti soluzioni di assetto nel primo turno di prove e la simulazione di gara con entrambe le mescole nella seconda sessione. Questa mattina a causa di un problema sulla mia vettura non sono riuscito a provare quanto previsto e questo non è mai positivo perché la pratica in pista è molto importante. Grazie all’intervento tempestivo della squadra nel pomeriggio siamo riusciti a recuperare il run perso al mattino e anche se è presto per fare previsioni, nel complesso non è andata male e a fine giornata il feeling con la vettura è migliorato. Non sono ancora soddisfatto al 100 % del comportamento della F14 T, ma sono certo che l’analisi dei dati raccolti ci darà la
direzione da seguire in vista di qualifica e gara”.
Pat Fry: “Una giornata particolarmente impegnativa per il nostro box. Quelle che in apparenza possono essere sembrate due normali sessioni di prova, in realtà si sono rivelate estremamente impegnative per tecnici e meccanici a causa di piccoli ma numerosi problemi che hanno condizionato lo svolgimento del programma. Il numero di giri completati da entrambi i piloti è comunque bastato ad ottenere le informazioni necessarie per impostare il lavoro di messa a punto delle vetture. I programmi svolti sono stati differenziati allo scopo di valutare le novità introdotte per questa gara e confrontare le due mescole – Soft e Supersoft – messe a disposizione dalla Pirelli. Come sempre accade qui in Canada la pista è molto sporca e questo condiziona il livello di aderenza. Su questo fronte ci aspettiamo significativi miglioramenti durante il fine settimana, da tenere in considerazione sia per il lavoro sull’assetto, sia per quel che riguarda il degrado degli pneumatici. Quest’ultimo fattore – insieme alla gestione dei consumi – giocherà un ruolo importante in qualifica, anche perché tra sabato e domenica è previsto un significativo innalzamento delle temperature. E’ sempre difficile fare previsioni al venerdì perché le prestazioni relative sono ancora da analizzare in dettaglio. Noi cercheremo di mettere a disposizione di Kimi e Fernando il miglior pacchetto possibile, a parlare poi saranno i risultati”.
Barbara Premoli