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Ungheria: la vittoria del “nuovo” Lewis
Dopo aver conquistato la pole, Lewis Hamilton ha dominato il decimo GP della stagione dall’inizio alla fine. Inaspettatamente, visto che proprio Hamilton pensava di soffrire molto di più il caldo ungherese sulla sua Mercedes. Invece già dall’inizio della gara l’inglese è scappato via dal gruppo per farsi riavvicinare solo sul finale, dopo 70 giri durissimi a livello fisico e mentale.
Alle spalle di Hamilton il gioco delle strategie regala diverse lotte nelle prime posizioni, con Grosjean più volte protagonista di sorpassi e contatti (anche con un DT per un taglio di chicane). Gara sotto le aspettative per Sebastian Vettel, che nonostante i favori del pronostico non va oltre il terzo posto. Il tedesco è stato sfortunato in occasione di due uscite dai pitstop, quando ha trovato davanti Jenson Button e ha faticato a superarlo, complice anche la bassa velocità in rettilineo. A fine gara ha tentato il tutto per tutto su un ottimo Kimi Raikkonen (una sosta in meno per lui), ma non è riuscito il sorpasso finale. Lotus, come detto, molto buona, con un ottimo ritmo e una gestione delle gomme molto parsimoniosa, che ha permesso a Raikkonen uno stint su gomme medie da ben 33 giri.
Male le Ferrari, con Alonso 5° a mezzo minuto dalla vetta (a Barcellona i tempi erano invertiti tra Ferrari e Mercedes) e Massa 8° con l’ala anteriore danneggiata in un contatto al primo giro. Piloti comunque incolpevoli di fronte a una F138 che non ha ritmo in qualsiasi configurazione. Molto buona la gara di Mark Webber che, partito 10° per i problemi in qualifica, è riuscito ad avvicinarsi al podio chiudendo 4°, con una buona strategia e un buon recupero.
Romain Grosjean, dopo il DT non riesce più ad avvicinarsi alle prime posizioni. Nell’ultima parte di gara morde le caviglie ad Alonso senza però riuscire nel sorpasso. Buono anche il 7° posto di Button con la McLaren, sebbene a 53 secondi dal suo ex-compagno di squadra. Chiudono la top 10 Perez con la seconda McLaren e Maldonado, che ottiene un punticino con la Williams. Ritirati Sutil, Gutierrez, Bottas e Rosberg.
Highlights: un Lewis Hamilton stellare, al primo successo stagionale, il 4° su questo circuito (nessuno come lui e Michael Schumacher) ma, soprattutto, il primo in assoluto per la Mercedes, la sua scommessa per questo 2013, dopo aver lasciato il “nido McLaren”. Come ha detto Lauda a fine gara “questo successo non è della macchina, del motore o della squadra, ma tutto di Lewis”. Ventidue le vittorie per lui, ma questa segna una svolta, premia la sua scelta.
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