Una serata esclusiva a Milano, nello Spazio Antologico di via Mecenate a Milano, presenti in Console di Svezia e numerosi rappresentanti del mondo dell’informazione, dell’imprenditoria e di aziende svedesi attive in Italia, è stata l’occasione per un… Viaggio in Volvo, ovvero un viaggio dentro la Storia del marchio svedese e a bordo delle vetture che sono il presente e il futuro del brand, alla scoperta della tecnologia che le contraddistingue.
Viaggio in Volvo ha voluto tracciare un itinerario ideale che si snoda fra il Passato e il Futuro del marchio. Un percorso nel quale interagiscono tradizione e modernità ed emerge la stretta interrelazione fra tutti i valori peculiari della Casa, che nel loro insieme trasmettono lo “stile Volvo”. La Storia intesa come Heritage, tradizione dalla quale attingere, è uno dei valori essenziali del marchio Volvo. La Storia del marchio svedese, iniziata nel 1927, è segnata da innovazioni rivoluzionarie e modelli che hanno fatto epoca e si riverbera su presente e futuro. La Storia di Volvo trasmette una dedizione assoluta alla sicurezza, ma indietro nel tempo si ritrovano anche elementi lifestyle, come quelli trasmessi dall’immortale P1800 guidata da Roger Moore ne Il Santo o dal fenomeno Polar, non a caso presenti nello spazio di Viaggio in Volvo e protagoniste della serata.
Il cammino, in un Presente già proiettato al Futuro, ha incluso la presentazione in anteprima mondiale di Pure Tension Pavilion, struttura di ricarica concepita per le ibride di Volvo. Frutto di uno studio di architettura statunitense e vincitore di un concorso di architetti internazionali patrocinato nella scorsa primavera da Volvo Car Italia, il progetto è un’avveniristica sintesi di sofisticata tecnologia e bellezza formale.
Volvo attinge al patrimonio della scuola scandinava di Design, a sua volta ispirata alla Natura, che in Svezia ha forme semplici, linee pulite, colori tenui e vive di luce. Per questo, tutto ciò che Volvo realizza unisce bellezza formale a qualità funzionale. Non fanno eccezione le auto. Negli anni 70 e 80 le Volvo erano “boxy”, squadrate, ma con capacità di carico ineguagliabile e grande personalità. Oggi le Volvo hanno linee raffinate, qualità di esecuzione impeccabile, rigore formale unito a forte emotività. E mantengono una personalità inconfondibile. Tutti questi elementi costituiscono il DNA delle Volvo di oggi e proiettano il marchio verso il domani, un ponte simboleggiato da Volvo Concept Coupé, autentica regina dell’evento, perfetto esempio di equilibrio fra tradizione e modernità.
Ma il Presente di Volvo significa anche auto che sono oggi punto di riferimento nella loro categoria. Ecco allora, nell’ambito della serata, il corner dedicato a Volvo XC60 e al suo straordinario patrimonio di design e di tecnologia che la rende prodotto state-of-the-art per quanto riguarda sicurezza e interfaccia uomo-macchina.
La serata Viaggio in Volvo è stata concepita e realizzata come un’esperienza sensoriale, fatta di luci, suoni, colori, gusto, linee e forme. Il tutto con la misura e il garbo che si addicono al tono di voce preferito da Volvo, scelta molto apprezzata da tutti gli ospiti presenti all’evento. È il caso, ad esempio, delle tre isole dedicate al gusto, individuate da diverse luci Blu per Pure, Verde per Hybrid e Rosso per Power, ispirate alle tre modalità di utilizzo di Volvo V60 Diesel Plug-In Hybrid. Dalle luci ai suoni, fondamentale l’apporto dato alla serata dalle magiche arpe celtiche di Vincenzo Zitello, suggestiva sottolineatura della svedesità a cavallo fra le radici degli avi e la modernità più assoluta, energia e magia allo stato puro.
“L’obiettivo di questa iniziativa”, ha detto Michele Crisci, Presidente di Volvo Car Italia, “era quello di raccontare in modo suggestivo ma concreto e senza fronzoli la nostra ‘svedesità’ e il nostro cammino verso la Vision 2020, che per Volvo significa l’obiettivo di costruire vetture sicure ed efficienti a bordo delle quali nessuno potrà rimanere ferito o perdere la vita. Sono soddisfatto del tono che siamo riusciti a dare alla serata. Mi auguro che il “viaggio” che abbiamo concepito abbia trasmesso la peculiarità di Volvo, la sua forte indipendenza di pensiero e la fedeltà a una missione socialmente responsabile. Mi piace pensare che proprio gli ospiti di questo evento possano essere, oltre che testimoni, anche ambasciatori della nostra Storia, dei nostri Valori e della nostra Svedesità. E, perché no, del nostro stile”.
Ma, al centro dello Spazio, un telo nascondeva la vera protagonista della serata, ovvero la Concept Coupé, il prototipo che annuncia lo stile Volvo di domani. È stato Michele Crisci a svelarla, mentre Maximilian Missoni, capo del team Exterior Design di Volvo Car Group, giunto espressamente da Göteborg per l’evento, ha illustrato alcuni dei tratti che caratterizzano le linee della vettura. Espressione perfetta del Design Scandinavo, la Concept Coupé ha avuto il ruolo di suggestivo collegamento fra Storia e Futuro del marchio e del prodotto Volvo. E il fatto che le prime uscite “pubbliche” di Volvo Concept Coupé dopo il Salone di Francoforte avvengano in Italia non fa che sottolineare l’importanza che il nostro mercato riveste specie per quanto riguarda gli aspetti legati allo stile dell’auto, che costituiscono oggi una delle linee guida dell’azione di Volvo.
Ispirata allo stile di vita scandinavo, Volvo Concept Coupé unisce elementi moderni e progressisti a tratti iconici del passato. La nuova ed elegante due porte di Volvo è la prima di tre concept car che mostrano e rivelano le possibilità stilistiche e tecniche offerte dalla nuova SPA (Architettura di Prodotto Scalabile) introdotta dalla Casa e che costituirà la base di tutti i futuri modelli Volvo a partire dal 2014. Volvo Concept Coupé costituisce inoltre il primo progetto a firma del nuovo Capo del Design di Volvo Car Group, Thomas Ingenlath. Il suo obiettivo è quello di arricchire di contenuti emozionali lo stile Volvo. In tal senso, Concept Coupé apre la strada alla prossima generazione di modelli Volvo, a partire dalla nuova XC90 in arrivo nel 2014.
“Volvo Concept Coupé non è un futuristico esercizio di stile”, ha precisato Thomas Ingenlath. “È stata realizzata per dimostrare le enormi potenzialità della nostra nuova architettura scalabile, che offre grandi opportunità espressive agli stilisti in virtù delle sue proporzioni. Sebbene la nuova XC90 sia un tipo di automobile completamente diverso, il collegamento con il prototipo sarà immediatamente evidente”.
Sviluppata internamente solo per Volvo Cars, la SPA consente ai designer e agli ingegneri di Volvo di liberarsi delle limitazioni imposte dalle precedenti piattaforme utilizzate trasversalmente da più marchi. “La nuova Concept Coupé di Volvo ci mostra come potranno essere le nostre automobili d’ora in poi. Ci siamo liberati dell’eccessivo movimento delle superfici e aggiungiamo emozionalità al brand Volvo. Questo attraverso linee che esprimono una bellezza elegante ma quasi disinvolta, che è poi il tratto distintivo del design scandinavo”, ha proseguito Thomas Ingenlath.
L’impatto visivo delle nuove proporzioni raggiunge il suo massimo nella vista laterale di Volvo Concept Coupé. La distanza fra la plancia e le ruote anteriori è stata ampliata e la cosiddetta greenhouse leggermente arretrata. Sia il cofano e il tetto ribassati sia i cerchi da 21” a 5 raggi contribuiscono a loro volta a trasmettere l’immagine di una elegante Gran Turismo in grado di erogare potenza senza alcuna fatica. I tratti sono sicuri e disinvolti, caratteristiche enfatizzate da una linea di cintura che si inarca elegantemente lungo l’intera fiancata dell’auto. “Si pensi alla calma possente di un leone: non c’è bisogno di vederlo all’attacco perché incuta rispetto, anche quando è a riposo riesce a far capire chiaramente di che cosa è capace”, ha detto sorridendo Ingenlath.
Il muso della Concept Coupé si distingue per la nuova topografia del cofano e la griglia ‘fluttuante’, alle cui estremità spiccano proiettori con luci diurne a LED sagomate a “T”. Al pari dei gruppi ottici posteriori, le luci diurne sono elementi che contraddistinguono il nuovo orientamento stilistico di Volvo Cars. “La sezione anteriore è nuova, ma al tempo stesso porta con sé, e con grande orgoglio, oltre 85 anni di tradizione Volvo. Stiamo ancora lavorando per sviluppare una versione definitiva della griglia e del logo Iron Mark, dettagli che saranno svelati in concomitanza del lancio di XC90, il prossimo anno”, ha precisato Ingenlath.
Volvo Concept Coupé presenta anche elementi che ricordano la linea di Volvo P1800, celebre coupé prodotto negli anni 60. “È compito del designer riproporre e integrare i tratti stilistici caratteristici che incarnano la tradizione della Casa costruttrice. La P1800 è una Volvo iconica, nota per le sue forme accattivanti e la meticolosa cura per i dettagli. Tuttavia, l’impiego di elementi esterni e interni della P1800 non ha nulla a che vedere con l’essere rétro. Li utilizziamo come sottile collegamento a un passato glorioso per creare un futuro in cui la bellezza pura e semplice diventerà parte integrante e riconosciuta dell’identità di Volvo. Un percorso che inizia con Volvo Concept Coupé”, ha spiegato Ingenlath.
La tinta esterna dalle tonalità grigio-blu viene ripresa nell’abitacolo. Raffinati elementi lavorati a mano – la plancia rivestita in pelle, gli inserti in legno invecchiato naturalmente e la moquette in tessuto blu scuro – sono accostati a dettagli in metallo rifinito alla perfezione. “Il cristallo lavorato artigianalmente è uno degli esempi più squisiti del design scandinavo di alta qualità e mi piace l’idea che venga inserito nella vettura. La leva del cambio, data la sua posizione assai visibile, è il punto ideale nel quale inserire questo elemento in grado di creare un prezioso effetto di luce”, ha spiegato Robin Page, al quale si devono gli interni dell’auto. “La sensazione che si prova sedendosi all’interno della Concept Coupé è un esempio eccellente di quanto accadrà con i futuri clienti Volvo: li faremo sentire assolutamente speciali”.
Il prototipo si distingue anche per un approccio completamente nuovo all’esperienza dell’utente, che per Volvo Cars ha da sempre l’individuo come punto di riferimento. Un grande schermo rettangolare collocato nella console centrale interagisce con il display digitale adattivo. Volvo sta lavorando per predisporre l’Architettura di Prodotto Scalabile (SPA) su cui nasce Volvo Concept Coupé anche per la guida completamente autonoma. Le prime funzioni di controllo autonomo dello sterzo finalizzate a evitare gli incidenti e a rendere più confortevole la guida saranno introdotte nel 2014 – e Volvo Cars punta a mettere in circolazione auto con tecnologia per la guida completamente autonoma prima del 2020.
Volvo Concept Coupé è stata presentata con un sistema di propulsione ibrido plug-in alimentato a benzina. Una soluzione in linea con la strategia di Volvo Cars che punta all’utilizzo dell’elettrificazione per realizzare le versioni più potenti della nuova famiglia di motori a quattro cilindri Drive-E. In questo modo i valori della potenza erogata arriveranno a livelli oggi riservati ai V8. Volvo Concept Coupé è dunque equipaggiata con un motore benzina Drive-E di 2 litri a elevate prestazioni dotato di super-alimentatore e turbo. L’unità a benzina è abbinata a un motore elettrico sull’asse posteriore, per una potenza complessiva di circa 400 CV e oltre 600 Nm di coppia motrice.
Sicurezza, impatto zero (anche ambientale), design e tecnologia sono concetti che possono quindi non solo coesistere in un’auto, ma farlo anche in modo armonioso. Proprio come la natura e i paesaggi della Svezia, catturati in uno splendido video. E la magia delle arpe celtiche di Vincenzo Zitello. Un sogno? No, tutto vero. Come la Concept Coupé.
Barbara Premoli