Si è conclusa la sessione di qualifica del GP d’Austria, di segno ambivalente per la Scuderia. Le condizioni variabili della pista in Q1 non hanno permesso a Kimi Raikkonen di effettuare un buon giro cronometrato e il ferrarista ha fatto segnare il 18° tempo. Terzo posto sulla griglia per Sebastian Vettel (1:08.810) alle spalle delle due Mercedes di Lewis Hamilton (1:08.455) e Nico Rosberg (1:08.655).
Kimi Raikkonen: “E’ stato un sabato pessimo e questo risultato non ci aiuta per domani. Quando sono sceso in pista per il mio ultimo tentativo in Q1, il team mi ha detto che avevo tre giri lanciati a disposizione. Poi però i piani sono cambiati e non ne sono stato informato. Per questo abbiamo completamente perso un giro e sono stato eliminato. Di fatto, mi hanno fatto uscire troppo tardi e questo ci è costato caro. E’ chiaro che la mia posizione di partenza non è ideale, avremmo dovuto qualificarci molto più in alto e sono sicuro che avrei potuto lottare per le prime posizioni. Per domani, la velocità non dovrebbe mancarci, ma non si sa mai cosa può succedere in gara. Durante il primo giro sarà meglio evitare problemi perché nelle prime curve la possibilità che accada qualcosa è molto più alta. C’è un lungo rettilineo, ma ci sono anche due curve che possono essere insidiose per chi si trova al centro del gruppo. In seguito cercheremo di ottenere il miglior risultato possibile. Finora il weekend era stato molto buono, la macchina risponde bene: cercheremo di fare del nostro meglio e vedremo”.
Sebastian Vettel: “Oggi non avremmo meritato la pole position, ma domani è un altro giorno. Abbiamo un’ottima macchina, siamo molto competitivi. Mi sento bene alla guida e anche il nostro ritmo è buono. Abbiamo dimostrato di poter andar forte in ogni sessione, nonostante quelle di ieri fossero abbreviate. Non siamo i favoriti per la gara, ma daremo il massimo e cercheremo di mettere le Mercedes sotto pressione. Mi sarebbe piaciuto inserirmi fra loro in griglia, ma per ora il divario è ancora troppo grande. Comunque è un grande risultato e domani la gara sarà lunga. Di norma fra il sabato e la domenica il nostro distacco si riduce, quindi spero che domani accada lo stesso. Credo che qui sia molto importante potersi ‘fidare’ del comportamento in frenata, le due curve a sinistra nel secondo e terzo settore sono molto difficili, devi avere una vettura che ti soddisfa e io ce l’ho. La strategia per domani è ancora da decidere: non sappiamo quanti pit-stop sia meglio fare e forse una safety car può cambiare tutto. Intanto, un ‘grazie’ di cuore ai ragazzi per il lavoro fatto nella notte ai box!”.
Redazione MotoriNoLimits