L’annuncio che era nell’aria è arrivato. A fine anno, Ross Brawn lascerà il suo ruolo di Team Principal nel team Mercedes AMG Petronas. Dopo un lungo periodo di discussioni tra gli azionisti, Ross ha deciso (o “avrebbe deciso”?) di cedere la leadership della squadra all’Executive Director (Business) Toto Wolff e all’Executive Director (Tecnico) Paddy Lowe.
Ross Brawn, che formalmente uscirà di scena il 31 dicembre, ha dichiarato: “La considerazione più importante nella mia decisione di lasciare il ruolo di Team Principal è stato individuare il momento giusto per il team, per garantire il suo successo futuro. Il processo di successione che abbiamo implementato durante quest’anno fa sì che ora siamo pronti ad attuare la transizione dalle mie attuali responsabilità a un nuovo team manageriale composto da Toto e Paddy. Mercedes-Benz ha investito in modo significativo sia a livello di personale sia di infrastrutture a Brackley e Brixworth. Grazie all’approccio del team unico che abbiamo attuato tra le due strutture, la squadra ha tutto per riuscire nel 2014 e sono orgoglioso di aver contribuito a porre le basi di quel successo. Il 2014 segnerà l’inizio di una nuova era nello sport. Quindi abbiamo ritenuto che questo fosse il momento giusto per iniziare anche una nuova era del team management per assicurare che l’organizzazione sia il più forte possibile per i prossimi anni. Possiamo essere orgogliosi non solo dei nostri risultati in pista ma anche nell’organizzazione che abbiamo costruito a Brackley. Nelle sue diverse forme, nelle passate 6 stagioni, questo team mi ha dato alcuni dei momenti più memorabili della mia carriera. Il nostro secondo posto nel Costruttori è una pietra miliare importante sulla strada del Campionato. Sono fiducioso che il futuro riserva altrettanto successo al team e sarò orgoglioso di aver avuto il mio ruolo in quei successi”.
Niki Lauda, Presidente Non-Esecutivo Mercedes AMG Petronas, ha commentato: “Prima di tutto, dobiamo ringraziare Ross. Se si considera il passo fatto dal quinto posto del 2012 al secondo di quest’anno, è stato lui l’artefice di questo successo. Ha messo in atto progetto per reclutare personale da inizio 2011 e le prestazioni di questa stagione mostrano che siamo sulla giusta strada. Abbiamo discusso a lungo con Ross su come avrebbe potuto continuare col team ma è un dato di fatto che non puoi far cambiare idea a qualcuno quando ha fatto una scelta. Ross ha deciso che questo è il momento giusto per passare le redini a Toto e a Paddy e rispettiamo la sua decisione. Toto e Paddy sono le persone giuste per guidare la squadra dal 2014 in avanti”.
Dieter Zetsche, Presidente del CdA Daimler AG e Responsabile Mercedes-Benz Cars, ha concluso: “Lo scorso inverno abbiamo ristrutturato il management delle nostre attività Formula 1, con il supporto di Niki Lauda. Il primo step è stato convincere Toto Wolff a entrare in squadra per gestire le attività motorsport Mercedes-Benz e Formula 1. Il secondo step è stato l’ingaggio di Paddy Lowe durante il 2013. Questo ci ha dato un chiaro progetto di successione per il momento in cui Ross avesse deciso di lasciare il suo attuale ruolo e quel momento è arrivato. Sono sicuro che Toto e Paddy sapranno proseguire sull’ottimo lavoro di Ross e che hanno le capacità necessarie per guidare il nostro team alla conquista del Campionato. Vorrei ringraziare personalmente Ross per la ferma autorità con cui ha guidato i nostri team dal 2010, per il suo contributo cruciale nello sviluppo della squadra e anche per l’indubbia parte che avrà nel nostro futuro successo. È stato un piacere lavorare con lui negli ultimi quattro anni e gli auguro ogni bene per il futuro”.
Parole di circostanza, come sempre in questi casi, ma la realtà è una: nell’anno in cui il team Mercedes AMG Petronas ha fatto il grande balzo in avanti (e il secondo posto nel Costruttori non è solo orgoglio ma anche tanti soldi…), a Ross Brawn viene data una pacca sulla spalla e un grazie. Sarà anche stata una sua decisione, forse dopo tanti anni di lavoro e impegno sempre ai vertici della Formula 1 avrà voglia di godersi un po’ di meritato riposo e la vita. Ma, conoscendolo, uno come lui, uno che si è inventato un team da zero a vice-Campione, è difficile immaginarlo a casa a coltivare le rose in guardino, lontano dalla F1. E se Mercedes finalmente raccoglie qualcosa (non dimentichiamo che pochi mesi fa voleva lasciare lo sport perché non rendeva e costituiva solo una perdita) non lo deve solo all’arrivo di Lauda, Toto e Paddy… Così come, quando non vinceva, la causa non era solo Ross Brawn.
Barbara Premoli