Caterham e Marussia, in amministrazione controllata e assenti negli USA e in Brasile, sono entrambe iscritte al Campionato del Mondo 2015,come da entry list provvisoria resa nota mercoledì dalla FIA. Entro il 1° novembre i team dovevano presentare iscrizione e versare un fee di 500.000 euro. La minaccia di boicotaggio dei team privati Lotus, Force India e Sauber è quindi rientrata.
La Marussia, iscritta per il 2015 come ‘Manor F1 Team’ dopo il ritiro del russo Andrey Cheglakov, sarebbe in trattative molto avanzate con un acquirente indiano. E sulla entry list provvisoria c’è anche la Caterham, che ora si chiama CF1 Caterham F1 Team. Ma, stando al magazine tedesco Auto Motor und Sport la validità delle due iscrizioni dipende dal fatto che possano tornare ad Abu Dhabi il prossimo mese, dato che hanno avuto la dispensa dal partecipare a due gare. E un segno negativo che entrambe le squadre abbiano cancellato tutti i crash test per le monoposto 2015.
Nel frattempo, la Caterham vuole trovare a tutti i costi i fondi per correre ad Abu Dhabi. Tramite Twitter con l’hashtag ‘RefuelCaterhamF1‘, il team, che avrebbe debiti per 25 milioni di dollari, ha lanciato un appello pubblico per trovare almeno i 4 milioni di dollari per team che servirebbero per correre la finale. Le risposte sono state immediate, con centinaia di persone che hanno donato cifre di diverso genere, da poche decine di sterline a diverse migliaia, ricevendo in cambio memorabilia, tra cui guanti, tute e persino ali e logo sulle monoposto ad Abu Shabi.
Molto critico Christian Horner: “Il concetto è sbagliato e non dovrebbe essere permesso. I fans pagano perché i team li facciano divertire, non il contrario”. Se la Caterham non raggiungerà entro venerdì i 3,7 milioni di dollari che si è data come target, i soldi raccolti saranno restituiti. Al momento la cifra super i 500.000 euro.
Se con la Caterham c’è ancora un margine, seppur flebile, di speranza, sembra definitivamente chiusa la storia della Marussia, come confermato anche in modo non ufficiale da un post dell’addetta stampa Marussia Tracy Novak sulla sua pagina Facebook: “The saddest of way too many sad days for our incredible Team. We will all go on to other things. Some will be ‘bigger’, debatable whether they can ever ‘better’ five hard-fought but fantastically rewarding years with some of F1’s finest human beings. You know who you are (if not, please see Friends) but, in particular, it has been an absolute honour to bust a gut for/with John Booth, Graeme Lowdon, my ‘Trackside Hubby’ DG (the cat to my dog), the other Booths, Pete Sliwinski (yes) – all proper racers. The list continues but straight in at number one, the magnificently gifted Jules Bianchi, whose warmth, humility and acute sense of humour are sadly missing from my world right now. Reason enough to put today’s events into some proper perspective. Good luck all!”.
Non ufficiale (il team non ha più emesso comunicati stampa, neppure per comunicare la mancata partecipazione ad Austin) ma tristemente ufficiale, visto anche da chi proviene. L’augurio di tutti noi è che una soluzione VERA si trovi, e presto. Anche in nome di Jules…
Barbara Premoli