Due settimane dopo il titolo di Campione del Mondo Costruttori, Citroën conquista anche il titolo Piloti con José María López. A Suzuka, Pechito vince per la nona volta in questa stagione. Anche Sébastien Loeb sale sul podio della prima manche. Cinquantasette anni dopo Juan Manuel Fangio, José María López è il primo argentino che vince un Campionato del Mondo automobilistico.
Con la pole position nel circuito di Suzuka, José María López si avviava alla consacrazione. Nonostante sarebbe bastato un quarto posto per conquistare il titolo di Campione del Mondo FIA WTCC, il pilota della Citroën C-Elysée WTCC n°37 decideva di mostrare tutta la sua abilità! Allo spegnimento del semaforo, compiva la migliore partenza della stagione, per andare in testa davanti a Yvan Muller. Terzo alla griglia di partenza, Sébastien Loeb mancava la volata, concludendo il primo giro in quinta posizione, dietro Tom Chilton e Hugo Valente.
Paraurti contro paraurti, le due Citroën di testa staccavano rapidamente gli inseguitori. Ma dopo qualche giro Yvan Muller si accorgeva di una foratura nella parte posteriore, che costringeva il quattro volte Campione del Mondo ad abbandonare a metà percorso. Questo evento si rivelava decisivo per l’attribuzione del titolo Piloti ma il team restava completamente concentrato sulla gara. Nella sua posizione privilegiata, José María López filava verso la vittoria, mentre Sébastien Loeb continuava a lottare nel plotone. Il confronto tra Chilton e Valente andava a vantaggio di Seb, che conquistava il terzo gradino del podio nel penultimo giro! Infine il team Citroën Total poteva esultare con il suo campione, e indossare la celebre maglia bianco-azzurra con il numero 37!
I meccanici, visibilmente soddisfatti, iniziavano subito la preparazione delle auto per la gara 2. Alla griglia di partenza Loeb, Muller e López si piazzavano in 8ª, 9ª e 10ª posizione. Alla prima curva Yvan Muller si mostrava il più abile, superando all’esterno i suoi avversari. Al primo passaggio sulla linea di cronometraggio, era sesto davanti a Seb e Pechito. Le tre Citroën, in formazione serrata, arrivavano dietro Hugo Valente. Muller tentava la fortuna al quinto giro. Le due auto si urtavano, e Valente era costretto all’abbandono. López approfittava dell’occasione e aveva la meglio su Loeb. Quinta, sesta e settima, le tre C-Elysée WTCC restavano in quest’ordine fino al traguardo.
Yves Matton, Direttore di Citroën Racing : «José María López è un grande Campione del Mondo, per Citroën, per l’Argentina e per il FIA WTCC! Siamo contenti e orgogliosi di averlo accompagnato al titolo. È un ragazzo brillante per le sue prestazioni ma anche per le sue qualità umane. Due settimane dopo aver vinto il Campionato ‘Costruttori’, ecco una nuova consacrazione per il nostro team. Da un quarto di secolo Citroën Racing ha sviluppato una competenza unica, che le ha permesso di trionfare nei rally raid, nel WRC e adesso nel FIA WTCC. Questa stabilità ha creato una coesione che è la chiave del nostro successo nella prima stagione in questa disciplina.»
José María López : «Quello che mi sta succedendo mi procura sensazioni incredibili. Come sempre, per prima cosa mi sento di fare dei ringraziamenti: alla mia famiglia, a tutti quanti mi hanno permesso di andare avanti nei momenti difficili, e a Citroën che mi ha scelto per pilotare una delle sue C-Elysée. Grazie a tutti gli ingegneri e ai meccanici, non solo quelli che si occupano della mia auto, perché lavoriamo tutti insieme. È speciale vincere su uno dei circuiti simbolo di Ayrton Senna, che ha conquistato due titoli qui. Sono orgoglioso di averlo imitato. È anche un onore succedere a Juan Manuel Fangio nel palmares dei Campioni del Mondo argentini. È proprio grazie a lui che il nostro Paese è così appassionato di motorsport, e sono orgoglioso di far risplendere i nostri colori nel FIA WTCC.»
Sébastien Loeb : «Nella prima manche sono partito male. Ho fatto confusione con i pulsanti e ho sbagliato la procedura di avvio! In partenza ero quinto ma è stato difficile trovare l’apertura in questo circuito. Sono stato sempre a contatto, cercando anche la minima opportunità, che finalmente si è presentata appena prima dell’arrivo. È bello salire di nuovo sul podio.»
Yvan Muller : «Questo week-end riflette la mia stagione, con una cronica mancanza di risultati. Nella gara 1 ho sentito subito slittare la parte dietro, e la foratura si è rivelata dopo qualche giro. Nella seconda manche sono partito bene, e mi sono ritrovato dietro a Hugo Valente. Non era facile superarlo, ho tentato di attaccare, e l’ho urtato involontariamente.»
Barbara Premoli