Il pilota della McLaren Lando Norris chiude le seconde libere ad Abu Dhabi col miglior tempo, davanti al rivale al Titolo Max Verstappen e alla Mercedes di George Russell, con Oscar Piastri in 11° posizione. Norris ha fatto un tempo di 1-23.083s con le soft, chiudendo con 0,363s sull’olandese della Red Bull e altri 0,016s su Russell.
Dopo la presenza di nove rookies nelle prime libere, tutti i titolari sono scesi in pista nella seconda ora, decisamente più rappresentativa delle condizioni di qualifiche e gara. Tutti incluso Piastri, che è stato l’unico dei pretendenti al Titolo rimasto in panchina, anzi a sbadigliare al muretto. nella prima ora. Qualche difficoltà iniziale per Verstappen, che ha dovuto togliersi dalla traiettoria di Norris in uscita dalla curva 1 a causa di un po’ di confusione via radio con il suo ingegnere Gianpiero Lambiase, con il pilota della Red Bull che chiudeva un giro e quello della McLaren ne iniziava un altro. I commissari hanno notato l’incidente, concludendo di non intraprendere ulteriori azioni.
Inizialmente è stato Isack Hadjar a guidare la classifica, davanti a Ollie Bearman (entrambi su soft) e a Norris, Verstappen e Piastri (medie). Poco dopo, Verstappen è passato alle morbide abbassando il tempo a 1-23.446s, ma Norris ha ottenuto un 1.23.083s e si è portato comodamente in testa quando ha montato le soft. L’attenzione si è poi spostata su Piastri nelle simulazioni di qualifica, ma ha chiuso decimo, dietro entrambe le Mercedes, le Kick Sauber, la Haas di Bearman, la Racing Bulls di Hadjar e la Ferrari di Charles Leclerc. In Williams un momento di rischio per Carlos Sainz (che è riuscito a controllare la macchina) e problemi al motore per Alex Albon.
Dopo le simulazioni di qualifica, i piloti si sono concentrati sul long run, per raccogliere dati preziosi per la gara e il tempo di Norris è quindi rimasto quello di riferimento, davanti a Verstappen (che ha lamentato anche qui ad Abu Dhabi qualche problema i bouncing) e Russell. Quarto Bearman davanti alle Sauber di Nico Hulkenberg e Gabriel Bortoleto. Settimo Hadjar, seguito da Leclerc, Fernando Alonso e Kimi Antonelli, con Piastri appena fuori dalla top 10. Lance Stroll ha chiuso 12°, davanti a Sainz, Lewis Hamilton, Albon, Esteban Ocon, Yuki Tsunoda, Liam Lawson e le Alpine di Colapinto e Gasly.

Una sola considerazione: si può lasciare al muretto un pilota in lotta per il Titolo? E rischiare pure che il rookie gli distrugga la macchina? E si può, dopo aver detto fino a ieri “Papaya Rules sempre” e “Piuttosto perdiamo il Titolo ma no team orders“, cambiare di colpo idea e uscirsene in conferenza stampa a dire che i piloti saranno sì liberi di correre ma, se nel corso del weekend sarà evidente che uno ha un vantaggio, faranno di conseguenza. Quindi ordini di squadra. Cara banderuola Zak Brown, intanto che ci sei perché non metti Piastri di nuovo al muretto (o lo chiudi direttamente in hotel) anche durante qualifica e gara? Che tristezza e che imbarazzo! E ci chiediamo anche chi sarebbe felice di vincere un Titolo in questo modo…
Barbara Premoli





















