Scuderia Ferrari ottava e dodicesima con Charles Leclerc e Lewis Hamilton al termine del GP del Qatar, penultimo weekend della stagione davvero faticoso, che ha visto i piloti delusi come mai prima d’ora, anche se ormai sanno che la SF-25 è un dramma e non una monoposto di F1. Le dichiarazioni del team principal Frederic Vasseur sono dovute alla fine di ogni weekend, ma ci chiediamo dove trovi il coraggio per farlo e per presentarsi ancora davanti alle telecamere.
“Sapevamo che questo circuito sarebbe stato più difficile per noi rispetto al precedente e, per tutto il weekend, non siamo riusciti a trovare il set-up giusto. Abbiamo faticato a far funzionare le macchine con la pressione delle gomme molto elevata che era imposta per questo circuito e abbiamo chiaramente fatto un passo indietro. Un paio di gare fa eravamo sul podio e oggi ci siamo trovati a lottare per la P10. È stato sicuramente un fine settimana duro. La prossima settimana ad Abu Dhabi torneremo a pressioni più normali, quindi possiamo sperare in un weekend migliore. Capisco perfettamente la frustrazione che tutti — piloti, meccanici, ingegneri — stanno provando e ci dispiace per i nostri tifosi. Ma reagiremo tutti assieme: torneremo al lavoro cercando di prepararci al meglio per Abu Dhabi”.
Coraggio, Charles e Lewis, ne manca una, tra una settimana sarà tutto finito e la SF-25 non la vedrete più. Certo, ce ne sono state di Ferrari drammatiche nella storia, ma crediamo che questa entrerà negli annali. Secondo noi, non dovrebbe neppure meritare un posto nel Museo. Ed è incredibile pensare che un pilota come Leclerc, con 7 anni di esperienza in F1 alle spalle e tante capacità e forza fisica e mentale, e un sette volte campione del mondo come Hamilton quest’anno abbiano riso e siano parsi felici e sereni solo quando hanno guidato una Rossa fatta di mattoncini Lego nella Drivers’ Parade del GP di Miami…
Barbara Premoli


























