Sarà Max Verstappen a partire dalla pole nella Sprint al GP degli Stati Uniti, autore di un giro spettacolare negli ultimi istanti delle qualifiche Sprint, battendo entrambe le McLaren. Lando Norris aveva dettato il passo per tutta la sessione, con il britannico che aveva dominato la SQ1 e la SQ2 prima di puntare inizialmente a ripetere l’impresa nella SQ3. Ma è stato Verstappen il più veloce di tutti, con il tempo di 1.32.143s, a soli 0.071s di vantaggio su Norris. Per l’olandese è la prima pole nella Sprint della stagione, la decima in carriera.
L’altra McLaren di Oscar Piastri si è piazzata a poco più di tre decimi da Verstappen, in terza posizione, mentre Nico Hulkenberg si è fatto notare piazzando la sua Kick Sauber in quarta posizione. Quinta la Mercedes di George Russell della Mercedes, davanti all’Aston Martin di Fernando Alonso.
Carlos Sainz ha recuperato dopo aver girato poco nelle FP1, portando la Williams settima in griglia, mentre il compagno di squadra Alex Albon ha chiuso nono. Tra i due, Lewis Hamilton in quella che si è rivelata una sessione difficile per la Ferrari, con il suo compagno di squadra Charles Leclerc a chiudere la top 10, a oltre 9 decimi dal leader. Una situazione più che difficile, che conferma una sola cosa: una macchina totalmente sbagliata, che non va. E i piloti più di questo non possono fare.
Barbara Premoli




















