Sul nuovo Codice della Strada si sono confrontati lunedì 18 novembre esperti e rappresentanti del settore automobilistico a vari livelli, alla vigilia dell’approvazione definitiva in Parlamento della nuova legge. L’iniziativa è promossa dall’Associazione “Altero Matteoli per la Libertà e il Bene comune” con il gruppo di Fratelli d’Italia della Regione Lombardia. In vista della nuova legge sul Codice della strada, l’Associazione rilancia alcune linee guida dell’allora ministro Altero Matteoli in materia di sicurezza stradale. Una campagna di comunicazione, pubblicità progresso, per accompagnare l’entrata in vigore delle nuove regole. Una severa azione di controllo da parte delle forze di polizia preposte, investendo su telecamere e Intelligenza Artificiale, per far rispettare le nuove regole della strada. Inserire, infine, la conoscenza del Codice della strada nei programmi didattici delle scuole dell’obbligo, di primo e secondo grado, per favorire l’educazione stradale delle nuove generazioni.
A dare il benvenuto ai partecipanti sono stati alcuni rappresentanti istituzionali di primo piano, tra cui Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, che ha aperto i lavori sottolineando l’importanza della sicurezza stradale, e Carlo Maccari, deputato e coordinatore di Fratelli d’Italia in Regione Lombardia, che ha portato il saluto del suo partito. Il vicepresidente dell’associazione Altero Matteoli, Federico Matteoli, ha poi contribuito al dibattito con un intervento mirato sul tema della sensibilizzazione alla sicurezza. Infine, Christian Garavaglia, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, ha introdotto i temi principali dell’incontro.
Sono intervenuti il deputato Salvatore Deidda presidente della Commissione Trasporti; Stefano Maullu deputato e componente del Direttivo dell’Associazione Altero Matteoli; Romano La Russa assessore alla Sicurezza e Protezione Civile della Regione Lombardia; Franco Lucente assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile; Fabio Raimondo, deputato e capogruppo della Commissione Trasporti; Fabio Dadati coordinatore del Tavolo per la Sicurezza Stradale in Regione Lombardia; Geronimo La Russa vicepresidente dell’ACI e presidente di ACI Milano; Toni Purcaro, promotore del Tavolo per la Sicurezza Stradale ed Executive vice president di DEKRA; Franco Fenoglio consigliere di amministrazione di Ferrovie dello Stato, già presidente Unrae Truck; Carlotta Gallo, capo compartimento della Polizia Stradale della Lombardia. A moderare i lavori sono stati Luca Collodi, giornalista, e Pierluigi Bonora, giornalista e promotore del Forum Automotive.
“La sicurezza stradale – ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana – è un valore fondamentale per proteggere la vita di ciascun cittadino e garantire comunità più serene e sicure. Investire nella prevenzione e nella sensibilizzazione significa ridurre incidenti e promuovere una cultura di responsabilità e rispetto. Ogni piccolo gesto, dal rispetto dei limiti di velocità all’uso delle cinture, è un passo concreto verso strade più sicure per tutti. Impegniamoci, insieme, a costruire un futuro in cui il diritto alla sicurezza stradale sia una realtà condivisa”.
“Il Gruppo consiliare di Fratelli d’Italia in Regione Lombardia ha aderito con interesse alla proposta dell’”Associazione Altero Matteoli per la Libertà ed il Bene Comune” di organizzare un convegno sulla sicurezza stradale per la rilevanza sociale di questo argomento. Basti pensare alle statistiche: nel corso del 2023 nella Città Metropolitana di Milano si sono registrati 12.768 incidenti stradali, che hanno provocato 120 decessi e 16.177 feriti. Le statistiche sono state elaborate da Automobile Club d’Italia e Istat. Presto, Governo e Parlamento concluderanno l’iter del nuovo Codice della Strada: una delle principali novità è l’ergastolo della patente per coloro che guidano sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e commettono reati molto gravi durante la guida, ad esempio non fermarsi dopo un incidente”, dichiara il capogruppo Christian Garavaglia.
“In vista della nuova legge sul Codice della Strada, – afferma Federico Matteoli, vicepresidente dell’associazione Altero Matteoli – con questa iniziativa rilancia alcune linee guida dell’allora ministro Altero Matteoli in materia di sicurezza stradale. Una campagna di comunicazione, pubblicità progresso, per accompagnare l’entrata in vigore delle nuove regole. Una severa azione di controllo da parte delle forze di polizia preposte, investendo su telecamere e intelligenza artificiale, per far rispettare le nuove regole della strada. Inserire, infine, la conoscenza del Codice della Strada nei programmi didattici delle scuole dell’obbligo, di primo e secondo grado, per favorire l’educazione stradale delle nuove generazioni”.
“Questa iniziativa – spiega Stefano Maullu, deputato e componente del direttivo dell’associazione Altero Matteoli – nasce con l’obiettivo di rispondere a una serie di necessità legate a una mobilità sempre più complessa e, in alcuni casi, estrema. Confrontarsi su questi temi con gli operatori del settore è fondamentale per comprendere appieno le esigenze di chi è direttamente coinvolto sul campo e rappresenta il primo anello di questo sistema. Gli incidenti sono in aumento, i problemi legati alla sicurezza crescono così come l’intensità del traffico nelle città un contesto che richiede un aggiornamento puntuale del Codice della Strada“.
Geronimo La Russa, Vice Presidente ACI Italia e Presidente ACI Milano, ha dato un parere positivo alle nuove norme introdotte dalla revisione del Codice, ma allo stesso tempo ha sottolineato l’importanza di affiancare alle restrizioni sull’uso dei mezzi di mobilità leggera un potenziamento del trasporto pubblico nelle città sensibilizzando i Sindaci a intervenire in tal senso.
Fabio Dadati, coordinatore del Tavolo per la Sicurezza Stradale e membro del consiglio direttivo dell’Associazione Altero Matteoli ha ribadito le necessità di lavorare sui comportamenti, il vero e principale motivo che causa gli oltre tremila morti sulle strade italiane ogni anno, impegno che sarà aiutato dalla stretta che porta il nuovo Codice della Strada su uso dello smartphone, guida in stato di ebrezza o di stupefacenti.
Toni Purcaro, Vice presidente esecutivo di DEKRA e fondatore del Tavolo per la Sicurezza Stradale ha posto l’attenzione sullo sviluppo della tecnologia che già oggi può ridurre drasticamente gli incidenti stradali che sono progressivamente aumentati nelle strade urbane ed extraurbane, riducendosi sulle autostrade. Questo è dovuto alla distrazione che vede la presenza in contemporanea di soggetti molto diversi, dal pedone, al ciclista, all’automobilista ai mezzi pesanti.
Franco Fenoglio, per la sua esperienza ultradecennale alla guida di importanti case di produzione di veicoli industriali e di presidente di Unrae Truck ha evidenziato come sia necessario lavorare al rinnovo del parco circolante sia di autoveicoli che di mezzi commerciali leggeri e pesanti, che in Italia hanno il doppio degli anni rispetto ad altri paesi europei. Allo stesso tempo ha lanciato un appello a che tutti i sistemi di assistenza alla guida oggi disponibili come optional sui mezzi siano resi obbligatori, ad esempio per rendere visibili gli “angoli morti” che causano incidenti spesso mortali con ciclisti e pedoni.
Carlotta Gallo capo dipartimento della Lombardia della Polizia Stradale ha ricordato l’impegno profuso dalle forze dell’ordine e l’importanza della formazione scolastica, della sensibilizzazione dei giovani, dei corsi di guida, della conoscenza delle regole del codice perché i giovani ne comprendano i motivi positivi per la vita di ognuno che stanno alla base della loro introduzione.
“Per una mobilità sempre più sostenibile, inclusiva e accessibile – afferma, Franco Lucente, assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità Sostenibile -, c’è bisogno di regole condivise e soprattutto rispettate. Il nuovo Codice della Strada va proprio in questa direzione: l’obiettivo è garantire la sicurezza delle nostre strade e soprattutto degli utenti, quindi di tutti. I dati raccontano di un ancora troppo alto grado di incidentalità per comportamento spesso non corretti e l’abuso di stupefacenti, alcol e guida con il cellulare. Ebbene, atteggiamenti rischiosi che non possono lasciarci indifferenti. Regole più rigide permetteranno di salvare più vite: occorre adesso un lavoro di formazione e informazione verso la popolazione, in particolar modo verso i giovani. Dobbiamo essere in grado di dar vita a una cultura della sicurezza stradale largamente condivisa, comportamenti virtuosi che non sono concepiti come vessatori ma con l’unico scopo di garantire l’incolumità di tutti. Da qui parte il futuro della mobilità”.
“Le modifiche introdotte dal nuovo vanno nella direzione di garantire una maggiore sicurezza per tutti gli utenti della strada grazie all’inasprimento delle sanzioni nei confronti di chi adotta comportamenti pericolosi alla guida come l’eccesso di velocità, l’uso del telefono cellulare, la guida sotto l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti – afferma Romano La Russa, assessore regionale alla Sicurezza -. Novità importanti, finalmente, anche per chi guida il monopattino. Già nel 2021 il nostro assessorato aveva proposto una modifica di legge al Parlamento per introdurre l’obbligo del casco, della targa e dell’assicurazione, misure doverose che entreranno in vigore con il nuovo Codice della Strada”.