Ancora una volta questi ragazzi hanno saputo farci divertire regalandoci un bel GP del Messico e nel complesso un fine settimana molto interessante. Carlos Sainz ha ottimizzato nel migliore dei modi le sue prestazioni, così come la Ferrari che ha portato a casa il secondo successo consecutivo unitamente a punti importanti col terzo posto di Leclerc, a cui si aggiunge il punto addizionale del giro veloce.
Come da tempo si prospettava, si è accesa la sfida tra McLaren e Ferrari. McLaren che mantiene la testa del Costruttori concludendo il fine settimana con un importante secondo posto con Norris, ma una Ferrari che non solo ha scalzato la Red Bull dalla seconda posizione, ma si è avvicinata ulteriormente ai diretti avversarsi di Woking. Ora il distacco è di 29 punti. Un segnale sicuramente importante in vista del futuro prossimo, difficilmente prevedibile fino a qualche mese fa, sinonimo di serenità e di una ritrovata tranquillità all’interno della squadra.
In casa Red Bull probabilmente erano già consapevoli di questo possibile scenario, trovandosi a correre con un solo pilota, soprattutto dopo aver preso la decisione di dare fiducia a Perez. È incredibile l’involuzione del messicano. Restando in casa Red Bull, Verstappen ha pagato, in una volta sola. tutti i bonus accumulati finora. A parte tutto, si tratta di penalità severe ma corrette, probabilmente frutto della riunione di sabato tra i piloti e i commissari. Si è trattato di due penalità importanti che Verstappen ha pagato pesantemente, riuscendo comunque a recuperare fino al sesto posto.
Entusiasmante la sfida in casa Mercedes tra un sette volte campione del mondo e un possibile prossimo campione. E’ stata una sfida molto corretta, con Hamilton che ha approfittato di un’indecisione da parte di Russell, facendo valere la sua esperienza e tutto il suo valore.
Tra i team in crescita in questo finale di stagione troviamo sicuramente la Haas, nuovamente a punti coi suoi piloti consolidando così il sesto posto ai danni di una Racing Bulls che è stata privata fin da subito del suo pilota, incolpevole. Sono episodi che fanno parte delle gare. Nel fine settimana si torna nuovamente in pista, a San Paolo del Brasile, per il quart’ultimo appuntamento 2024.
Gian Carlo Minardi