Le R8 di Audi Sport Italia hanno trovato i migliori assetti del fine settimana a Vallelunga giusto in tempo per la gara conclusiva. Anche se il venerdì ed il sabato per loro non era stato stellare (con la prima gara conclusa da Capello-Zonzini quinti e Mapelli-Schoffler ottavi) oggi erano al vertice e con autorità. A metà corsa infatti una vettura era in testa e l’altra quarta ma staccata di un pugno di secondi. Purtroppo solo Capello e Zonzini sono riusciti a terminare come avevano cominciato, con un bel secondo posto; Schoeffler, che era intenzionato a terminare il lavoro di Mapelli che gli aveva lasciato la vettura al primo posto, non ne aveva proprio l’occasione perché un problema meccanico gli impediva di riprendere la gara quando i martinetti della sua Audi si abbassavano. Il duo italo-tedesco dopo la casella vuota di oggi in classifica segue la coppia Raffaele Giammaria-Lorenzo Casè a sei punti di distanza: la Ferrari rivale ha chiuso sesta oggi all’autodromo Piero Taruffi.
Tornando a Capello e Zonzini, una rapida occhiata alla griglia della corsa di ieri lasciava immaginare che per loro già il sabato avesse in serbo un bel podio: partivano quinti, il meglio piazzato degli equipaggi privi di handicap da scontare per risultati precedenti. Ma le cose non andavano secondo i piani, perché problemi in cambiata disturbavano il turno di Capello; per fortuna un reset al cambio-pilota era sufficiente a risolvere il problema e così Zonzini poteva risalire fino al quinto posto, superando la Ferrari oggi vincente al penultimo passaggio. Schoeffler stava sulla soglia della zona-punti all’inizio per poi cedere la vettura a Mapelli in decima posizione, ma con una sosta supplementare di 10″ che aspettava il lombardo (per il podio al Paul Ricard). Mapelli non si dava per vinto: sorpassava un paio di rivali e chiudeva in ottava posizione, i cui punti non impedivano ai rivali Casè-Giammaria (terzi) di andare al comando della classifica per un solo punto. La gara, come quella del sabato a Le Castellet, andava a Mirko Bortolotti-Giacomo Barri su Lamborghini.
Se il risultato di ieri era deludente non aveva certo messo a terra il team Audi: perché tutti sapevano che Mapelli e Zonzini sarebbero partiti oggi pomeriggio rispttivamente in prima e seconda fila. E quando dalla pole position la vettura di Bortolotti ha balbettato al via Mapelli non si è fatto pregare per andare al comando con grinta e tenere la posizione davanti alle Ferrari di Casè e dell’ex-pilota Audi Alex Frassineti che lo seguivano a breve distanza. La sua splendida prova continuava fino al rientro ai box al sedicesimo giro, il più lungo stint tra tutti i piloti di vertice. Purtroppo come accennato il compagno di colori tedesco non poteva proseguire la caccia alla terza vittoria della stagione per il repentino ritiro. Ma per i colori Audi Sport Italia la gara non era finita perché Capello e Zonzini continuavano la loro caccia al podio, che mancava loro da Misano, e l’astigiano partiva con una buona base in quarta posizione grazie al collega sammarinese. Scavalcati un paio di rivali che avevano soste al box più lunghe, il tre volte vincitore di Le Mans usava tutta la sua esperienza per tenere a bada dietro la Ferrari del giovane Matteo Malucelli e non perdere di vista davanti l’altra 458 Italia dello specialista del GT Alex Balzan, cosa in cui riusciva terminando staccato dal vincitore di poco più di quattro secondi.
Barbara Premoli