Poche ore dopo il termine del GP del Belgio, George Russell è stato squalificato perché la sua Mercedes è stata trovata sottopeso e la vittoria passa a Lewis Hamilton. Russell aveva tagliato per prima il traguardo dopo una strategia di una sola sosta, riuscendo a gestire con grande abilità le sue hard per 34 giri, staccando Hamilton di mezzo secondo. Ma nel report del delegato tecnico post-gara si legge che la Mercedes era risultata di 1,5 kg al di sotto del limite minimo di peso di 798 kg.
La vittoria passa quindi a Hamilton (la #105 in carriera) con Oscar Piastri promosso al secondo posto e Charles Leclerc al terzo. In un documento dopo la convocazione dai commissari si legge che: “Durante il confronto il rappresentante del team ha confermato che la misurazione è corretta e che tutte le procedure richieste sono state eseguite correttamente. Il team ammette che non ci sono circostanze attenuanti e che si è trattato di un errore in buona fede da parte del team stesso“.
Spiace per Russell, che ha fatto una splendida gara e che la vittoria l’avrebbe meritata tutta. Un colpo duro da incassare. Cosa non ci ha convinti a fine GP? L’espressione seria e pensosa di Toto Wolff: il tuo team fa una doppietta assolutamente insperata alla vigilia, hai una monoposto stravincente e tu hai un muso lungo così? Ovvio, non poteva sapere del peso, ma qualcosa non torna… d’altronde anche Hamilton non era soddisfatto del secondo posto e non ha fatto niente per nasconderlo. L’unico che era felice, meritatamente felice, è l’unico che stasera si ritrova con nulla da festeggiare. E un trofeo da consegnare al compagno di squadra. Ma la soddisfazione della splendida gara per Russell resta, così come restano le foto dell’arrivo e sul podio.
Barbara Premoli