In occasione del GP d’Italia di Formula 1, alla presenza del presidente della FIA Jean Todt e di quello dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani, l’ACI ha presentato a Monza la campagna “SLEEP STOP” per sensibilizzare gli automobilisti sui pericoli della sonnolenza al volante ed evidenziare i benefici di una breve pausa di sonno durante i lunghi tragitti in auto, sollecitando gli italiani a prendere maggiore coscienza delle proprie capacità psico-fisiche alla guida. Pensate che il sonno al volante è causa del 22% di tutti gli incidenti stradali: oltre 40.000 sinistri l’anno solo in Italia, quasi 240.000 nell’intera Unione Europea. Incidenti spesso molto gravi, con un rischio di mortalità più che doppio rispetto a quelli determinati da altre cause.
Obiettivo della campagna “SLEEP STOP”, sostenuta e condivisa dalla FIA – Federazione Internazionale dell’Automobile, è quello di favorire il riconoscimento da parte dei conducenti di ogni minimo segnale di stanchezza al volante, prevenendo i rischi dell’improvviso “colpo di sonno” con una breve sosta in cui concedersi 15-20 minuti di riposo. Nell’ambito di questa campagna è stato inoltre predisposto un questionario a fini scientifici, che tutti gli automobilisti sono invitati a compilare (noi l’abbiamo fatto. ora tocca a voi, andate subito al link, ci vogliono pochissimi minuti, ma contribuirete a un progetto importante per la sicurezza vostra e altrui).
Il progetto “SLEEP STOP” rientra nell’ambito del più ampio FIA Road Safety Grant Programme, che ha assegnato all’ACI un importante riconoscimento per il costante impegno a favore di una mobilità più sicura e responsabile. La campagna contro la sonnolenza al volante, infine, è collegata all’iniziativa “My World”, con cui la FIA e tutti gli Automobile Club nazionali hanno dato voce agli automobilisti per sollecitare il riconoscimento della sicurezza stradale tra le priorità di azione dell’ONU.
“Nello sport un pitstop consente di proseguire la gara – ha dichiarato il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani – ma nella vita quotidiana uno sleep stop permette di continuare a viaggiare in tranquillità. Come i piloti di Formula1 sono sempre al massimo della concentrazione, allo stesso modo gli automobilisti devono essere consapevoli di poter garantire al meglio la propria e l’altrui sicurezza. Il problema è serio: ogni anno 800 automobilisti muoiono di sonno sulle strade italiane”.
“L’attenzione delle istituzioni internazionali sul tema della sonnolenza alla guida è sempre più alta – ha detto il presidente della FIA, Jean Todt – come dimostra la recente direttiva UE che sottopone gli automobilisti europei a test valutativi al momento del rilascio o del rinnovo della patente per accertare eventuali patologie che compromettano il riposo notturno. E’ un passo importante che garantisce più sicurezza sulle strade attraverso una maggiore consapevolezza di tutti”.
La campagna “SLEEP STOP”, forte del coinvolgimento di importanti partner pubblici e privati come Bosch e TTI (Tavolo Tecnico Intersocietario Sonnolenza e Sicurezza nei pazienti OSAS), i cui componenti rappresentano le più alte professionalità della medicina attualmente impegnate sulle patologie del sonno, si articolerà durante l’autunno in una serie di incontri formativi rivolti agli automobilisti e agli autotrasportatori. Con il supporto di alcuni Automobile Club provinciali, ACI ha già programmato un tour di sensibilizzazione che partirà da Torino e arriverà a Caltanissetta, passando per Genova, Firenze, Roma e Lecce.
Barbara Premoli