Tante critiche, tante polemiche per giorni, ma la gara di oggi a Las Vegas ha riscattato tutto, con Max Verstappen che vince davanti a Charles Leclerc e Sergio Perez, al termine di 50 giri di azione e colpi di scena, con incidenti, fortunatamente senza conseguenze, e periodi di safety car. Verstappen ha preso il comando al via e, dopo aver spinto fuori traiettoria Leclerc che partiva in pole, ha avuto una penalità di 5 secondi, ma è stato ripassato dal ferrarista prima del pit.
Leclerc ha ritardato la sosta in un primo stint in cui tutti lamentavano graining e la SC uscita poco dopo ha permesso a Verstappen e ad altri piloti di fermarsi di nuovo proprio per motivi di cautela. Alla ripartenza, Leclerc ha controllato Perez, che si era fermato nelle prime fasi dopo un incidente al primo giro tra Alonso e Bottas, ma i pneumatici erano sotto stress. Nei giri finali Verstappen ha allungato sul compagno di squadra e Leclerc e tutto sembrava scritto, con una doppietta Red Bull, ma proprio nell’ultimo giro Leclerc ha tirato una staccata passando il messicano e conquistando la seconda piazza. Per l’olandese tre volte campione quella di oggi è la 18° vittoria della stagione, la 53° in carriera.
Quarto Esteban Ocon, anche se sotto la bandiera a scacchi è stato battuto dalla Mercedes di George Russell, che ha perso la posizione per 5 secondi di penalità per un contatto con Verstappen. La penalità del’inglese ha promosso anche Lance Stroll al 5° posto, con Carlos Sainz e Lewis Hamilton 6° e 7°. A completare la top 10 Fernando Alonso e Oscar Piastri, con lo spagnolo autore di un gran recupero dopo l’incidente alla curva 1 e l’australiano che è riuscito a contenere i danni di un weekend no per la McLaren, con il brutto incidente e il ritiro di Norris. Pierre Gasly è rimasto in zona punti per la maggior parte della gara dopo essere partito 4°, ma ha chiuso 11°, destino simile a quello di Albon. Gara anomima per Kevin Magnussen e Daniel Ricciardo, P13 e P14, con le Alfa Romeo di Zhou Gaunyu e Valtteri Bottas e la Williams di Logan Sargeant ultime a passare la bandiera. Ritiro nelle fasi finali per Yuki Tsunoda e Nico Hulkenberg per problemi tecnici.
Adesso nemmeno il tempo per respirare e il Circus parte per Abu Dhabi, ultimo GP della stagione. Eh sì, sembra incredibile, sembrava lunghissima ed è già finita. Bilancio di Las Vegas? Ne parleremo. I problemi di gioventù erano prevedibili e ci sono stati, il tombino e quello che ne è seguito resta uno scandalo, ma questa gara è stato show vero, azione, nulla a che fare con le luci e lo scenario plastificato e da cinema della città delle luci. In questa stagione, quante volte abbiamo gridato pietà guardando GP noiosi che sembravano non finire mai e contavamo i giri? Ecco, oggi i 50 sono volati. Scommessa vinta. E c’è un anno per aggiustare il tiro in vista del 2024. Intanto salutiamo The Sphere, rimettiamo nei bauli tute in stile Elvis e mi raccomando: l’ultimo che esce spenga le luci!
Barbara Premoli