Una Sprint che entra nella storia quella di oggi in Qatar, con la prima vittoria in F1 di Oscar PIastri e Max Verstappen che conquista il terzo Titolo consecutivo, chiudendo tra le McLaren del vincitore e quella di Lando Norris. Piastri è scattato dalla pole e, dopo aver perso il comando nelle prime fasi, passato dalla Mercedes di George Russell, ha recuperato vincendo il suo primo GP in F1, seguito da Verstappen, che aveva bisogno solo di un 6° posto per confermarsi campione.
Ma in realtà il Titolo Verstappen l’aveva in tasca già prima, quando Sergio Perez si è ritirato. Sull’esito dei 19 giri della gara hanno detto la loro anche i pneumatici, con Piastri, Norris e Verstappen partiti sulle medie, mentre Russell e le Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc hanno montato le soft. Al via Piastri ha mantenuto il comando alla curva 1, mentre Norris e Verstappen sono stati passati dai rivali sulle soft, Russell, Sainz e Leclerc.
Quando Liam Lawson ha perso il controllo della sua AlphaTauri finendo nella ghiaia è uscita la prima Safety Car e alla ripartenza Piastri è rimasto davanti, seguito da Russell, che è riuscito a passarlo alla curva 8, poco prima che Sargeant finisse nella ghiaia e uscisse la seconda SC, che ha favorito chi montava le soft, che hanno subito meno degrado. Alla ripartenza Russell ha allungato, seguito da Piastri che ha resistito a Sainz e Leclerc. Al giro 9, Verstappen ha cambiato passo avvicinandosi a Leclerc, passandolo alla curva 1, prima di ripetere la manovra su Sainz al giro successivo.
A questo punto della gara, è emerso il vantaggio di chi montava le medie, con Piastri che si è avvicinato a Russell passandolo alla curva 1 e tornando al comando, mentre Norris ha passato Leclerc per la 6° piazza. Ma la Sprint ha riservato un altro colpo di scena, quando Perez ha tentato un doppio sorpasso su Hulkenberg e Ocon alla curva 2, con il triplo ritiro. Durante la terza Safety Car, Russell ha detto via radio che i pneumatici erano finiti, chiedendo al team di farlo rientrare, ma la Mercedes l’ha tenuto fuori, cosa che invece non hanno fatto Stroll, Zhou Guanyu e Kevin Magnussen. Alla fine del giro 14 la gara è ripartita, con Piastri che ha allungato su Russell, Verstappen e Sainz, mentre Leclerc ha passato Norris, avvicinandosi a Sainz.
Al giro successivo i problemi di gomme di Russell sono peggiorati, con Verstappen che l’ha passato, prima che Norris facesse lo stesso con Leclerc e Sainz – anche loro in difficoltà sulle soft. Un errore di Gasly ha permesso a Hamilton di entrare in zona punti, passando poi Alonso e le due Ferrari.
Alla bandiera a scacchi, alle spalle dei due eroi del giorno Piastri e Verstappen, l’ultimo posto sul podio è andato a Norris dopo il sorpasso su Russell, che ha chiuso davanti a Hamilton, seguiti dalle Ferrari di Sainz e Leclerc. Ottavo al traguardo il pilota della Williams Alex Albon, che ha passato Alonso poco prima della bandiera a scacchi. Ma a fine sessione, la classifica è cambiata, quando Charles Leclerc, originariamente 7°, è finito fuori dalla zona punti per la penalità per i track limits. A seguire Gasly, Valtteri Bottas e Yuki Tsunoda, con Stroll, Magnussen e Zhou a chiudere la classifica.
Barbara Premoli