Facciamo un passo indietro e torniamo a sabato, teatro del secondo esperimento legato al nuovo format di qualifica: dopo Budapest, la pista di Monza è stata infatti teatro del secondo test “Alternative Tyre Allocation” Devo dire che si tratta di un format interessante, che non stravolge i valori in campo. Così come in Ungheria, anche a Monza abbiamo avuto una qualifica molto combattuta con un’intensa lotta tra i primi tre. E’ stato il secondo test, su una pista completamente diversa rispetto all’Hungaroring. Sono convinto che sia una strada da percorrere nuovamente prima di una sua introduzione definitiva nel 2024.
Sul fronte gran premio, al di là dell’illusione del risultato in qualifica, già durante le libere era emerso il miglior passo gara di Verstappen e della Red Bull. Ancora una volta, quando si tratta di fare sul serio, l’olandese ha girato costantemente 5-6 decimi più veloce dei diretti avversari, stabilizzando poi il passo gara a 1 decimo dall’inseguitore. Una volta preso il vantaggio di sicurezza ha amministrato. Il vero vantaggio della Red Bull non è ancora quantificabile, e forse non lo sarà mai. Detto questo, nei primi giri Max Verstappen ha studiato il suo avversario prima di affondare la stoccata finale, avviandosi verso il decimo successo consecutivo. Buona anche la gara di Sergio Perez dopo il quinto posto in qualifica. Avendo a disposizione una Red Bull, è riuscito a recuperare portandosi alle spalle del compagno.
Discreta la prestazione di casa Ferrari. Essendo Monza una pista a loro favorevole, sono riusciti a conquistare il podio (e il quarto posto con Leclerc) davanti a un pubblico fantastico, recuperando punti importanti anche in ottica campionato sui diretti avversari della Mercedes, consolidandosi al terzo posto a vantaggio di un’Aston Martin poco performante. Arrivando su piste meno “amiche” sarà interessante osservare se si attesteranno su risultati in stile Zandvoort o Monza.
Dopo il secondo posto conquistato in Olando, Fernando Alonso si è dovuto accontentare di un nono. Contando solamente su un pilota, per Aston Martin non è facile lottare al pari coi diretti avversari di Mercedes e Ferrari tra i Costruttori. Con piacere, dietro ai tre top team, si è rivista una Williams in forte ascesa che con l’ottimo Albon porta a casa un positivo settimo posto. Commette pochi errori e riesce con costanza a conquistare Q3 e la zona punti. Il tredicesimo posto di Sergeant conferma la crescita del team. Tra l’altro ha messo a segno una delle sue migliori qualifiche.
Ho trovato la penalità di 5” inflitta a Lewis Hamilton troppo blanda, considerando che ha rovinato la gara di Oscar Piastri, costretto a un pit aggiuntivo per il cambio dell’ala col risultato di uscire dalla zona punti. Si consola però col giro più veloce della gara. Fino a quel momento, però, si era reso protagonista di una prestazione molto positiva, oltre ad aver qualificato la sua McLaren davanti a quella del compagno di squadra. Con Monza si concludono le tappe europee e prosegue l’incertezza di prestazioni alle spalle del leader.
Gian Carlo Minardi