Durante il fine settimana del GP d’Italia verrà utilizzata la mescola C3 come P Zero White hard, C4 come Yellow medium e C5 come Red soft. Si tratta della scelta di mescole più morbida della gamma Pirelli, già utilizzata dall’inizio della stagione in altri cinque fine settimana di gara. All’Autodromo Nazionale Monza verrà sperimentata nuovamente l’Alternative Tyre Allocation dopo il primo test in Ungheria. Ciascun pilota avrà a disposizione 11 set di pneumatici slick (3 Hard, 4 Medium e 4 Soft). In qualifica sarà obbligatorio utilizzare una sola tipologia di mescola per sessione, a meno che quest’ultima sia dichiarata bagnata: in Q1 tutte le vetture dovranno montare le Hard, in Q2 le Medium e il Q3 le Soft.
Lo scorso anno, ci sono state ben otto diverse strategie seguite dai primi 10 piloti arrivati sotto la bandiera a scacchi. Max Verstappen e George Russell – rispettivamente primo e terzo – avevano optato per la singola sosta mentre Charles Leclerc aveva già effettuato due cambi gomme, prima del regime di safety car verso la fine della gara che ha consentito un’ultima sosta ai tre piloti. Il GP d’Italia è una delle corse che si è disputata in ogni edizione del Campionato del Mondo Piloti, a partire dalla prima edizione del 1950. Si è sempre disputata a Monza con un’unica eccezione, quando la corsa fu ospitata a Imola. Inaugurato nel 1922, L’Autodromo di Monza è uno dei più antichi al mondo ancora in funzione, secondo solo a quello di Indianapolis. La squadra con più vittorie nel palmares è Scuderia Ferrari (19 su 72 Gran Premi totali) e i piloti con più primi successi sono Michael Schumacher e Lewis Hamilton (cinque a testa). I vincitori degli ultimi cinque GP a Monza sono sempre stati differenti: Lewis Hamilton (2018), Charles Leclerc (2019), Pierre Gasly (2020), Daniel Ricciardo (2021) e Max Verstappen (2022). Pirelli rimarrà a Monza anche dopo il GP perché sono in programma un paio di giorni di test con Alpine e Red Bull Racing. I team scenderanno in pista martedì 5 e mercoledì 6 settembre per testare pneumatici da asciutto
Mario Isola, direttore motorsport Pirelli: “La stagione europea della Formula 1 si chiude con il tradizionale appuntamento di Monza, che rappresenta anche la gara di casa per Pirelli, visto che il nostro quartiere generale dista pochi chilometri dal circuito. Nell’immaginario collettivo, Monza è sinonimo di velocità, non per niente è definito il suo Tempio: su questo tracciato è stata disputata la gara con la velocità media più alta (247,585 km/h) nella storia della massima competizione automobilistica, primato stabilito da Michael Schumacher nel 2003 e mai più superato. Questa è la pista dove, solitamente, si corre con la configurazione aerodinamica più bassa possibile proprio per privilegiare la velocità di punta diminuendo la resistenza all’avanzamento. La stabilità in frenata e la trazione in uscita dalle due chicane sono i fattori che mettono più a dura prova le gomme su questo tracciato, anche se non bisogna sottovalutare i carichi laterali esercitati nelle curve veloci, come la Parabolica intitolata a Michele Alboreto e la Grande. Il GP d’Italia sarà la seconda opportunità, dopo quello d’Ungheria, per sperimentare il sistema alternativo di allocazione delle gomme (Alternative Tyre Allocation, ATA) che permette di utilizzare due set di gomme in meno rispetto al formato standard, con un beneficio in termini di CO2 risparmiata in fase di produzione e di trasporto, e di offrire un ventaglio di soluzioni strategiche più ampio alle squadre e ai piloti. Anche per questo motivo abbiamo scelto di portare a Monza il tris di mescole più morbido (C3-C4-C5), già utilizzato cinque volte in questa stagione”.