Con grande calma e alle 21.45 la FIA ha pubblicato la classifica finale del GP d’Austria, dopo aver assegnato le penalità per i track limits. Carlos Sainz e Lewis Hamilton sono due dei piloti a perdere posizioni, con Lando Norris promosso quarto, anche Fernando Alonso e George Russell salgono in classifica. Otto le penalità date dalla FIA dopo la conclusione della gara al Red Bull Ring, il cui podio non cambia.
Aston Martin aveva presentato una protesta contro la classifica provvisoria, che vedeva già diversi piloti penalizzati per aver superato i limiti della pista. Una nota dei commissari spiegava che “avendo saputo dell’esistenza di numerosi tempi cancellati portati alla nostra attenzione dopo il ricevimento di una protesta” il panel “ha chiesto al Race Control di fare una riconciliazione di tutti i tempi cancellati con le penalità applicate”. In seguito i commissari hanno accolto la protesta dell’Aston Martin e detto che le penalità aggiuntive per i track limits sarebbero state applicate per la classifica finale.
Sainz, Hamilton, Pierre Gasly, Alex Albon, Esteban Ocon, Logan Sargeant, Nyck de Vries e Yuki Tsunoda hanno quindi avuto ulteriori penalità. Lo spagnolo della Ferrari passa da P4 a P6, con Norris promosso in P4 e Fernando Alonso in P5. Hamilton scende da P7 a P8, con George Russell promosso a P7. Gasly perde una posizione ed è P10, con Lance Stroll che sale in P9, e Ocon scende da P12 a P14. Albon e Sargeant mantengono i rispettivi P11 e P13. De Vries scende da P15 a P17, mentre Tsunoda passa da P18 a P19. Se non è una buffonata questa diteci voi cos’è… 83 giri cancellati, sembrerebbe una barzelletta ma è la tragica realtà. Uno sport sempre più allo sbando… E poi vogliono che la gente paghi per vedere una gara il cui risultato qualche ora dopo cambia, per via di stupidi track limits di pochi centimetri, con piloti che rischiano la vita e squadre che lavorano e investono come pazzi per migliorare. In un weekend in cui è anche morto un ragazzo di 18 anni a Spa, una cosa su cui la FIA dovrebbe spendere energie, anziché sprecarle esaminando immagini col metro in mano. Sotto il documento FIA e le classifiche finali. Sperando che a qualcuno non venga in mente qualche altra idea brillante,
Barbara Premoli