Mille e non più di Mille – Storia e Leggenda della Mille Miglia – di Francesco Parigi – Edizioni Noferini, 2023 – Copertina: brossura – Lingua: italiano – Formato: cm 16×24 – Pagg: 1180 (cofanetto con tre volumi) – Foto: centinaia col e b/n – Prezzo: 60 euro
Francesco Parigi, che negli anni ci ha regalato scritti e biografie su circuiti e campioni, con quest’opera in tre parti, offre ai suoi lettori la “sua storia” della Mille Miglia, con il piacere di farlo, pur consapevole che tanto è stato scritto sulla corsa più bella del mondo, e da nomi più o meno illustri del giornalismo automobilistico e sportivo: in passato, Giovanni Canestrini, Giovanni Lurani, Luigi Orsini e, in tempi più recenti, Carlo Dolcini, con un poderoso volume dedicato alle edizioni del dopoguerra.
“Mille e non più di Mille” si presenta come una piccola (solo nel formato) opera omnia che, con le sue quasi 1.200 pagine, ripercorre le ventiquattro edizioni della Mille Miglia svoltesi dal 1927 al 1957, con in mezzo la lunga pausa dovuta al conflitto mondiale. E proprio quest’ultimo tragico evento rappresenta lo spartiacque tra due differenti fasi della Mille Miglia, quella fino al 1940 (o più correttamente fino al 1938) – impastata con le vicende del regime fascista, legata a doppio filo con la sua liturgia, usata spesso da potente strumento di propaganda – e quella del dopoguerra, in un’Italia liberata ed “epurata”, e che ricomincia a rivivere e risollevarsi.
Il primo volume tratta le prime dodici edizioni dal 1927 al 1938 aggiungendovi i due “succedanei” che tentarono di surrogarla nel 1939 e nel 1940 (II Litoranea libica Tobruk-Tripoli e I Gran Premio delle Mille Miglia). In queste pagine si racconta la storia di queste “dodici gare più una” e di quello che vi ruotava attorno: tradimenti, antagonismo, giochi di potere e una grande rivalità fra due assi formidabili e diversi come Nuvolari e Varzi. Sono comprese tutte le classifiche, interessanti statistiche, curiosità e record.
Il secondo volume racconta le undici edizioni del dopoguerra, dal 1947 al 1957, altrettanto indimenticabili e avvincenti, con i suoi campioni, con altre imprese, e purtroppo, anche altre tragedie. Infine tutte le relative classifiche sono facilmente consultabili nel terzo volume.