Dalla caduta di Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) all’ottavo giro del GP delle Americhe mentre era in testa, emerge Alex Rins (LCR Honda Castrol), che fino a quel punto aveva seguito il campione in carica come un’ombra e ha poi gestito un vantaggio cresciuto sul finale a oltre 3 secondi sugli inseguitori. Secondo e terzo alla bandiera a scacchi sventolata ad Austin, dopo 20 giri e 400 curve, Luca Marini (Mooney VR46 Racing Team) e Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP). Per l’italiano è l’esordio sul podio della top class, per Quartararo la prima top 3 dell’anno. Per Rins la seconda vittoria negli Stati Uniti nella classe regina dopo quella del 2021, sulla Suzuki. Honda non saliva sul gradino più alto dal 2021.
Quarto Maverick Vinales (Aprilia Racing), in rimonta dopo una partenza così così. L’ufficiale di Noale ha preceduto un’altra RS-GP, quella di Miguel Oliveira (CryptoDATA RNF MotoGP Team), in un round che ha visto diversi errori dalle prime fasi di gara. Al via il poleman Bagnaia non ha sbagliato niente e si è messo in testa, presto tallonato da Rins mentre dietro Jorge Martin (Prima Pramac Racing) perdeva l’anteriore travolgendo Alex Marquez (Gresini Racing MotoGP). Alla curva 12 un altro pilota nella ghiaia: Aleix Espargaro (Aprilia Racing), scattato sesto.
Bagnaia imprime subito il suo ritmo cercando di scappare, ma Rins risponde facendo segnare il best lap della gara al secondo giro. Nella tornata successiva il suo tempo viene ritoccato da Jack Miller (Red Bull KTM Factory Racing), terzo davanti a Marini. Ma al settimo giro l’australiano vola via e consegna il terzo gradino del podio virtuale a Quartararo, seguito da Marini.
Rins segue Bagnaia come un’ombra e all’ottavo giro la coppia di testa ha oltre due secondi di vantaggio sugli inseguitori. Sembra il preludio a un duello di proporzioni epiche, ma l’italiano cambia il copione e scivola a sorpresa alla curva 2. Nessuna bagarre, quindi: per il ducatista fanno due zero consecutivi in gara, dopo quello incassato in Argentina nello scorso GP. A Termas de Rio Hondo aveva perso l’anteriore mentre era secondo: 45 i punti gettati nelle ultime due domeniche di gara per lui.
A questo punto la domanda cambia: riuscirà Quartararo a ricucire il gap di circa due secondi che lo separa da Rins? Non proprio: al tredicesimo giro il vice campione del mondo viene sverniciato da Marini, che sembra averne di più e infatti riesce progressivamente ad andarsene. L’italiano manterrà il distacco da Rins costante, per poi calare il ritmo nelle ultimissime battute. Le posizioni di vertice si andranno così a consolidare fino alla bandiera a scacchi, che vedrà al sesto posto Marco Bezzecchi (Mooney VR46 Racing Team): al termine del GP delle Americhe il romagnolo mantiene la leadership iridata con 64 punti, mentre Bagnaia è secondo a quota 53 inseguito da Rins, a 47. Il prossimo appuntamento a Jerez fra due settimane.