Dopo aver realizzato il nuovo record della pista già nel corso della FP3 con il tempo di 1’32.294, in Indonesia Toprak Razgatlioglu ottiene anche la pole per Gara 1 e Superpole Race di sabato con l’impressionante tempo di 1’31.371, migliorando di oltre 1 secondo e mezzo il record della pista da lui stesso realizzato l’anno scorso e girando a soli 3 decimi dal giro record della pista di MotoGP. Oltre a lui anche Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK), Andrea Locatelli (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK), Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) e Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) sono riusciti a scendere sotto il precedente record della pista. Tutti i primi 5 piloti hanno utilizzato SCX al posteriore e SC1 all’anteriore, eccezion fatta per Jonathan Rea che all’anteriore ha usato l’opzione A0843 (SC1A).
La scelta pneumatici da utilizzare in Gara 1 è stata unanime: tutti hanno optato per la SC0 di gamma (opzione B) al posteriore e per la SC1 di sviluppo A0843 (opzione B) all’anteriore. Unica eccezione per l’anteriore è stata quella di Hafizh Syahrin (MIE Racing Honda Team) che all’anteriore ha scelto una SC1. Gara dominata dal poleman Toprak Razgatlioglu dall’inizio al traguardo. Secondo classificato lo spagnolo della Ducati, Alvaro Bautista, e terzo posto per il sei volte Campione del Mondo Jonathan Rea. Il turco ottiene così il suo 28° successo nel WorldSBK con Yamaha, un altro record personale.
In WorldSSP, Dominique Aegerter (Ten Kate Racing Yamaha) ha potuto gestire la gara in serenità e gli è bastato il quinto posto sul traguardo per laurearsi Campione del Mondo della categoria per il secondo anno consecutivo. Vittoria di gara invece per il poleman Niki Tuuli che è riuscito a restare in testa alla corsa quasi dalla partenza alla fine. Alle sue spalle Federico Caricasulo, (Althea Racing) scattato dalla quinta casella in griglia, e Can Oncu, sul terzo gradino del podio.
GIORGIO BARBIER, DIRETTORE ATTIVITÀ SPORTIVE MOTO: “Nella giornata di venerdì abbiamo visto un’usura particolarmente accentuata dei pneumatici, sia anteriori che posteriori, ma era un aspetto che avevamo ampiamente previsto. Il nuovo asfalto, terminato solo qualche giorno fa, presenta una grana estremamente compatta e chiusa che offre poco grip e, come dichiarato dagli stessi piloti, il tracciato era estremamente sporco e naturalmente non gommato. Quindi nelle tre sessioni di prove libere è stato fondamentale depositare il più possibile gomma a terra. Con l’evoluzione della pista, la situazione oggi è migliorata un po’, anche se quando i piloti escono dalla linea pulita di traiettoria per effettuare ad esempio un sorpasso rischiano di sporcare i pneumatici incrementandone il livello di usura. Nonostante questo, Razgatlioglu è riuscito a fare un impressionante nuovo giro record della pista e i ritmi di gara sono stati molto elevati, tutto questo utilizzando pneumatici posteriori di gamma. I miei complimenti a Dominique Aegerter per aver dominato questa stagione vincendo il suo secondo mondiale consecutivo nel WorldSSP”.