Sta facendo molto discutere la decisione della Williams di eliminare l’iconico e tradizionale logo con la S di Senna dalla sua F1. Il piccolo tributo era stato collocato accanto al musetto su tutte le Williams dalla morte del campione brasiliano, nel 1994, ma manca sulla vettura 2022 appena presentata. Cosa che pesa ancor di più considerando la scomparsa del fondatore del team Sir Frank Williams, avvenuta lo scorso novembre. “La decisione è dovuta al fatto che vogliamo guardare al futuro“, ha detto il nuovo team boss Jost Capito, che dirige la squadra di proprietà della Dorilton Capital. “Abbiamo una nuova era, una nuova macchina e abbiamo rinnovato il museo, dove c’è un’area speciale per celebrare Ayrton. Dovevamo guardare al futuro e non mostrare ai piloti la S ogni volta che salgono in macchina per ricordare cosa è successo“.
Capito ha ammesso che la famiglia di Senna e l’Instituto Ayrton Senna non sono stati consultati prima della decisione: “Saremo in contatto con la famiglia Senna per aumentare il nostro contributo alla fondazione. Crediamo nel programma, aiuta molta gente. La forma in cui lo faremo non è ancora stata decisa“, ha concluso Capito. Un adesivo, un piccolo adesivo che aveva un grande valore. Uno spazio sulla monoposto, che magari è stato tolto per far posto ai soldi di uno sponsor. Certo, non serve un adesivo per ricordare Ayrton e la sua carriera, ma il gesto è davvero pessimo, di cattivo gusto e indice di poca sensibilità. Sir Frank non l’avrebbe mai permesso. Se questo è il presente e il futuro, il rimpianto per il passato è ancora più forte. Giganti dai piedi d’argilla, che ignorano storia, rispetto e buone maniere. E mostrano al mondo e agli appassionati il loro vero valore togliendo un adesivo.
Barbara Premoli