A volte le strade possono trasformarsi in circuiti cittadini, come Monaco o Singapore, ma nella guida di tutti i giorni le insidie principali sono quelle causate dal traffico, e una città come Parigi è, da questo punto di vista, una sfida impegnativa. La capitale francese è, infatti, una delle città più stressanti a causa delle frequenti congestioni, degli ingorghi apparentemente inestricabili e degli automobilisti che cercano di conquistare centimetri infilandosi negli spazi più stretti.
Queste caratteristiche hanno reso le strade parigine il luogo ideale, per gli ingegneri Ford, per mettere alla prova l’Active City Stop, il dispositivo di frenata automatica in città. Infatti, dopo i test condotti nei circuiti di prova Ford, gli ingegneri dell’Ovale Blu hanno identificato in Parigi il luogo con le condizioni più idonee a sperimentare questa tecnologia nel mondo reale.
L’Active City Stop è una tecnologia Ford in grado di evitare, o di ridurne in ogni caso l’entità, piccoli tamponamenti e incidenti causati dalla distrazione quando ci si muove lentamente nel traffico. I test hanno dimostrato l’efficacia di questa tecnologia,
che interviene solo in assenza di reazione del guidatore, in caso di impatto imminente.
Il sistema si avvale di sensori LIDAR (Light Detecting And Ranging) che verificano 50 volte al secondo la presenza e la velocità dei veicoli che precedono l’auto. In caso di necessità, ad esempio un rallentamento improvviso o una brusca frenata, e se il guidatore non reagisce in tempo, il sistema aziona automaticamente i freni, toglie potenza al motore e attiva le 4 frecce d’emergenza. Per il test parigino Ford ha coinvolto guidatori professionisti, ben allenati alle strade della capitale francese. Parigi è una delle 10 città più congestionate d’Europa e in alcuni punti strategici, come Place de l’Etoile, dove si può ammirare il celebre Arco di Trionfo,
convergono nello stesso punto fino a 12 arterie cittadine.
Per massimizzare la sicurezza durante la sperimentazione, il sistema di frenata era attivo ma impostato in una modalità di monitoraggio che registrava gli eventi ma non azionava fisicamente i freni, permettendo agli ingegneri Ford di capire in quali condizioni, nel mondo reale, sarebbe intervenuto.
Nel corso dei test parigini sono stati impiegati diversi veicoli, dalla Mondeo al Tourneo Connect, che hanno percorso più di 4.000 chilometri in 5 giorni, in particolare nelle ore di punta. Il team ha potuto così sperimentare il dispositivo in condizioni di utilizzo reale prima di autorizzarne la produzione per i modelli di serie. L’Active City Stop è stato immediatamente apprezzato dai clienti europei: dal lancio, avvenuto nel 2011 a bordo della Focus, Ford ha venduto 170.000 veicoli dotati di questa
tecnologia, disponibile oggi su Fiesta, B-MAX, C-MAX, C-MAX7, Kuga, Transit Connect e Tourneo Connect.
La versione più avanzata dell’Active City Stop è attiva fino a 50 km/h, contro i precedenti 30 km/h, e debutterà quest’anno a bordo della nuova Ford Focus. La nuova Focus sarà dotata anche di una nuova versione del sistema di parcheggio semiautomatico, Active Park Assist, in grado di parcheggiare anche in perpendicolare, e della funzione di monitoraggio del traffico in arrivo, Park-Out Assist, che avvisa della presenza di veicoli in arrivo quando si procede in retromarcia per uscire da un parcheggio.
Per il futuro, i ricercatori Ford stanno sviluppando altre tecnologie di assistenza alla guida, come il parcheggio completamente automatico, funzionante anche a distanza. Ford sta sviluppando anche sistemi di sicurezza basati sulla comunicazione automatica tra veicoli e tra veicoli e infrastrutture, come l’indicatore di frenata elettronico, Electronic Emergency Brake Light, e l’avviso di ostacolo in avvicinamento, Obstacle Warning, che segnalano al guidatore rallentamenti improvvisi del traffico o ostacoli sulla carreggiata, anche quando questi eventi si verificano fuori dal campo visivo, come dietro a una curva.
Barbara Premoli