Per la terza volta consecutiva, la sesta quest’anno, il pilota della Mercedes, Nico Rosberg, ha conquistato la pole position: posizione che gli dà un gran vantaggio in vista della gara di domani poiché, su 28 GP disputatisi all’Hungaroring, ben 13 sono stati vinti dal poleman. Il campione del mondo in carica, Sebastian Vettel, partirà dalla seconda posizione.
Le condizioni meteo sono state simili a quelle viste ieri durante le libere; le qualifiche e la strategia di gara sono state incentrate principalmente sul divario prestazionale tra il P Zero White medium e il P Zero Yellow soft, che è di circa 1,6 secondi. Circa la metà dei piloti ha utilizzato le morbide per avere la sicurezza di passare in Q2. Nella seconda sessione tutti i piloti hanno utilizzato le soft. Il Q3, caratterizzato da una leggera pioggia, è stato interrotto per qualche minuto dalla bandiera rossa, a causa dell’incidente di Magnussen. Quando le qualifiche sono riprese, i primi 10 piloti avevano ancora gomme morbide poiché, con 39°C di temperatura della pista, il circuito si è asciugato rapidamente.
Molti hanno completato tre giri cronometrati in Q3, grazie alla nuova regola che da quest’anno consente ai piloti di avere un set extra della mescola più morbida nell’ultima sessione di qualifiche. Invece, i piloti fuori dalla top 10 ricevono un set extra di pneumatici da usare in gara. Il pilota Mercedes, Lewis Hamilton, era stato il più veloce nelle FP3 di stamattina con pneumatici soft, dopo aver segnato il miglior tempo anche nelle prime due sessioni di prove libere di ieri.
Il problema che l’ha costretto al ritiro nel Q1 lo obbligherà a partire dall’ultima fila, dandogli l’opportunità di usare la strategia gomme per provare a guadagnare posizioni, su una pista dove superare è notoriamente difficile.
Il Direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery, ha commentato: “La pioggia in Q3 ha dimostrato come anche qualche goccia può alterare la situazione. Considerata l’incertezza circa le condizioni meteo di domani, questo elemento può influenzare anche la gara. Pensiamo che molti piloti adotteranno una strategia a due soste, anche se quella a tre pitstop potrebbe essere più veloce, dipende dal traffico. La differenza di prestazione tra le due mescole fa pensare che quella soft sarà la gomma preferita in gara, con basso degrado, quindi la strategia si baserà nello sfruttare al massimo le prestazioni di questa mescola”.
Le previsioni di strategia Pirelli
Per i 70 giri del GP d’Ungheria una strategia a tre soste è teoricamente la più veloce (massimizzando il tempo sulla mescola soft), anche se una strategia a due soste sarà più probabile in quanto superare all’Hungaroring è molto difficile. La strategia a tre soste più veloce è: partire con le soft, montare un nuovo set di soft al 22° giro, poi ancora soft al 44° giro e, infine, medium dal 65° giro per completare un ultimo stint di 5 giri. La migliore strategia a due pitstop è: partire con le soft, montare un nuove set di soft al 29° giro, e poi medium al 54° giro.
Barbara Premoli