Il sondaggio Il Motore del Futuro indetto da UIGA, l’Unione Italiana dei Giornalisti Automotive, si è chiuso il 20 luglio, alcune settimane dopo che al MIMO, il Salone dell’auto open-air che si è tenuto con grande successo di pubblico a Milano e a Monza, l’UIGA ha invitato il pubblico al voto elettronico mediante l’esposizione di sei modelli d’auto rappresentativi delle diverse tipologie di alimentazione oggetto di voto: Ibrido elettricobenzina, Ibrido elettrico-gasolio, Ibrido ricaricabile, Metano, Elettrico, Idrogeno Le espressioni di voto totali sono state 5.547, la scala di attribuzione del punteggio da
parte dei votanti è stata: 1° posto > 6 punti; 2° posto > 5 punti; 3° posto > 4 punti; 4° posto > 3 punti; 5° posto > 2 punti; 6° posto > 1 punto
Il risultato del sondaggio Consuntivo voto del pubblico (a pagina 3 del report allegato) ha premiato il Diesel ibrido, che si è piazzato “Uber Alles”, direbbero i tedeschi. Sopra a tutti. Un risultato sorprendente, che non è frutto di posizioni “no auto elettrica”, ma da un mix di partecipanti al sondaggio che probabilmente usa molto l’automobile e a conti fatti, cioè sommando la spesa per l’acquisto con i costi di esercizio, trova nella formula ibrido il risultato a gasolio più conveniente. A seguire: Idrogeno, Ibrido elettrico-benzina, Ibrido ricaricabile, Elettrico, Metano.
Nel dettaglio del Voto pubblico (pagina 4) si possono apprezzare per ciascuna tipologia di motore le posizioni nelle graduatorie stabilite da ciascun votante in base al codice colore: blu 6 punti, arancio 5 punti e così via in una scala a decrescere. La pagina 5 (Prima posizione dell’ordine di preferenza) indica quante volte ciascuna
tipologia del “Motore del Futuro” è stata inserita da ciascun votante al primo posto. Gli istogrammi delle pagine 6, 7 e 8 rappresentano le risposte degli automobilisti classificate per fasce di età. Fino a 30 anni, pagina 6, ha dominato l’Elettrico seguito da Ibrido elettrico-benzina. Da 30 a 50 anni, pagina 7, ha prevalso l’Ibrido elettrico-gasolio seguito dall’Idrogeno. Oltre 50 anni, pagina 8, ha primeggiato l’Ibrido elettrico-gasolio seguito dall’Ibrido elettrico-benzina e dall’Idrogeno.
Interessante il favore che ottiene l’Idrogeno nonostante in Europa la rete di distribuzione sia ancora poco diffusa. A pagina 9 del report l’analisi del Consuntivo del Voto Soci UIGA e della Giuria degli Opinion Leader UIGA. Il risultato ha posto sul primo gradino del podio l’Ibrido elettricobenzina, in pratica la tipologia di vetture che vanta una flotta circolante del mondo già molto estesa. A seguire: Ibrido ricaricabile, Elettrico, Ibrido elettrico-gasolio, Idrogeno, Metano. A pagina 10, si può vedere nel dettaglio come i Soci UIGA e gli Opinion Leader UIGA hanno distribuito i loro voti. Il report del sondaggio prosegue a pagina 11 con il risultato aggregato di voti di pubblico, Soci UIGA e Opinion Leader. Una classifica finale che non mescola le carte: Ibrido elettricogasolio, Idrogeno, Ibrido elettrico-benzina, Ibrido ricaricabile, Elettrico, Metano. Le slide successive riportano le peculiarità dei votanti del pubblico (esclusi Soci e Opinion Leader).
Alla domanda “la mia auto attuale quanti anni ha?”, il 46% ha risposto oltre 5 e il 3% di non possedere un’auto. Alla domanda “La mia prossima auto sarà?”, il 32% ha risposto ibrida, il 26 Diesel, il 14 elettrica. Alla domanda “Come sto valutando di acquistare la mia prossima auto?”, il 59% ha risposto con il pagamento classico (contanti o rate), il 30% valuta il noleggio a lungo termine, l’1% sta pensando di sostituirla con l’uso del car sharing. Infine, alla domanda “Oltre all’auto personale prevede di utilizzare servizi di mobilità condivisa a due ruote, per esempio bici e monopattini elettrici?”, il 51% ha risposto no, il 27 sì, il 21 forse. Risultati che indicano che le grandi città sembrano destinate a popolarsi di micromobilità. Strutture permettendo.
Redazione MotoriNoLimits
Il Motore del Futuro MiMo 2021