Dopo il ritorno nei cieli europei dello scorso anno, l’iconico Goodyear Blimp tornerà in Italia per sorvolare i luoghi che hanno reso Milano famosa in tutto il mondo: Piazza del Duomo, Navigli, quadrilatero della moda, Porta Nuova. Un’apparizione quasi surreale, che non passerà inosservata per tutti coloro che questo weekend (16-18 luglio) si troveranno a Milano e Monza. Questo evento straordinario sarà veicolato live da @IgersItalia – la più grande Community italiana legata al mondo della promozione del territorio e della comunicazione visiva – così da permettere a tutto lo stivale di scoprire e apprezzare questo “bestione del cielo”. Ma non solo. Il Comune di Milano, grazie alla presenza su uno dei voli dell’Assessora al Turismo, Sport e Qualità della vita Roberta Guaineri, racconterà – da una prospettiva del tutto insolita – il cambiamento dei quartieri della città in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, invitando al tempo stesso tutta la città ad alzare gli occhi al cielo e sorprendersi di questa presenza insolita, ma unica.
Dopo Milano, sarà la volta del Parco di Monza, domenica 18 luglio, ospitare il Blimp che fornirà una copertura aerea della 6 Ore di Monza, una delle tappe del FIA WEC, il campionato di cui Goodyear, dopo due vittorie di classe, è stato nominato partner esclusivo di pneumatici della categoria prototipi.
Per riuscire a raggiungere l’Italia – dopo oltre 10 anni di assenza – il Blimp ha incontrato sulla propria strada St. Pölten, Hartberg, Celje, Ljubljana arrivando a Gorizia ieri, 15 luglio. Da lì, è partito questa mattina alla volta di Milano sorvolando Venezia, Padova e Verona. Il dirigibile Europa – che solca i cieli del nostro continente – è un modello di ultima generazione semirigido Zeppelin NT di marca Goodyear con telaio inferiore o superiore rigido interno e un involucro pressurizzato che, ad oggi, è il più grande del suo genere al mondo. Lungo 75 m – quasi tre quarti di un campo da calcio – e alto quasi 18 m, è lo stesso modello utilizzato dai 3 dirigibili Goodyear operativi negli Stati Uniti. Arrivato per la prima volta in Europa nel marzo del 1972, ha conquistato i cieli del Vecchio Continente nei 14 anni successivi, partecipando a numerosi eventi sportivi e culturali di rilievo, tra cui il Gran Premio di Germania del 1985 al Nürburgring, gli Open di Francia del 1986 al Roland Garros e persino due matrimoni reali britannici, prima di andare in pensione e tornare, poi, negli anni successivi per seguire il Giro d’Italia nel 2011. E oggi continua a effettuare riprese aeree di eventi di grandissimo richiamo, come la 24 Ore di Le Mans, funzionando al tempo stesso come importante ed efficacissimo mezzo di comunicazione.
Redazione MotoriNoLimits