La Formula 1 si appresta a entrare nella terra dei neo-campioni del mondo facendo ritorno, a 2 anni di distanza, sul tracciato di Hockenheim. Sarà un GPcon diverse incognite, a partire dalle gomme. La Pirelli, che non gira qui da due stagioni, si presenterà con le mescole soft e supersoft che hanno mostrato negli appuntamenti precedenti un compattamento di prestazioni tra i motorizzati Mercedes e gli altri. Dopo gli ultimi test, la Ferrari sembra aver compiuto qualche passo in avanti, anche se il team resta con i piedi bel saldati a terra.
Ci aspetta una lotta al vertice tra i due piloti Mercedes, con Lewis Hamilton quasi obbligato a stare davanti a un Nico Rosberg fresco di rinnovo contrattuale. L’inglese dovrà provare a mettere in difficoltà il compagno prima che il team prenda delle decisioni interne. Alle loro spalle gli outsider proveranno a consolidare le posizioni sfruttando l’unico punto debole legato all’affidabilità della corrazzata tedesca. In prima linea la succursale della Mercedes, quella Williams di Bottas e Massa. Proprio il finlandese potrebbe essere un cliente scomodo per Lewis, considerando che il suo manager è Toto Wolff, nonché azionista del team inglese. Questa strategia, così come succede in casa Red Bull con Toro Rosso, dovrebbe far pensare anche McLaren e Ferrari. È quasi di vitale importante avere un team “satellite” per provare nuova soluzioni tecniche, ingegneri e piloti.
Il retro-box sarà molto caldo visto che ci sono diversi sedili importanti che scottano, come quelli di Vettel, Hamilton e Alonso. A mio avviso Fernando metterà sul piatto della bilancia principalmente le garanzie tecniche. Conoscendolo, vorrebbe vincere il suo terzo titolo proprio con la casa di Maranello.
Quindici giorni fa Silverstone ci ha regalato un bellissimo duello tra Alonso-Vettel. Ci auguriamo che questo avvenga ancora, indipendentemente dalle prime posizioni consolidate. Stiamo parlando di un circuito misto-veloce in cui il meteo potrebbe avere un ruolo importante.