L’inizio della stagione di F1 2021 si prospetta movimentato. Sembra sempre più probabile che la gara di Melbourne sarà posticipata, viste le norme sulla quarantena e il fatto che l’Australia stia considerando di proibire qualunque ingresso dalla Gran Bretagna causa pandemia. “Non penso che il GP si svolga“, ha detto il campione 1980 Alan Jones. “Ci vorrebbe un miracolo“. Ufficialmente lo Stato di Victoria parla di discussioni in atto: “Il governo continuerà a dare priorità alla salute pubblica, cercando di proteggere i grandi eventi sportivi in calendario“, ha detto un portavoce. Gli organizzatori, l’Australian Grand Prix Corporation, hanno detto che ulteriori dettagli arriveranno nelle prossime settimane, ma la realtà è che i biglietti per il 21 marzo non sono ancora in vendita. Si starebbe quindi lavorando a un piano B, con anche la Cina (programmata per il 21 aprile) in dubbio: “Si parla di mantenere le stesse date ma di correre su circuiti diversi“, ha detto una fonte dell’emittente spagnola Movistar, sostenendo che si starebbe considerando un doppio round in Bahrain e gare a Imola e Portimao. Il presidente della FIA Jean Todt ammette che la situazione a livello mondiale rende probabile che, come nel 2020, non avremo una stagione normale: “Nei prossimi giorni ci saranno molti cambiamenti nei vari calendari, non solo in F1“, ha detto all’agenzia DPA. Sebastian Vettel concorda: “La pandemia avrà un grosso impatto almeno sulla prima parte della stagione, ma spero ancora che a un certo punto si possa tornare a qualcosa che si avvicini alla normalità“.
Redazione MotoriNoLimits