Il tempo sul giro più veloce nella storia della F1 – meno di 55 secondi – a Sakhir è stato ottenuto in FP1 da George Russell su P Zero Red soft.
Al debutto in un fine settimana di gara con Mercedes, il pilota inglese è stato il più veloce anche in FP2, sempre su soft. Russell su Mercedes, insieme a Pietro Fittipaldi su Haas e Jack Aitken su Williams sono le tre novità di questo fine settimana. I tempi sul giro in FP2 in generale sono stati leggermente più lenti rispetto a FP1, a causa dei track limits in Curva 8. Sul giro più corto dell’anno, a eccezione di Monaco, anche i divari tra le mescole sono piuttosto ravvicinati. Al momento si stimano circa 0,4 secondi tra soft e P Zero Yellow medium, mentre tra medium e P Zero White hard il gap attuale è di 0,3 secondi. Le temperature sono rimaste fresche rispetto ai normali standard del Bahrain, con la FP2 che si è svolta con 25 gradi ambiente e un solo grado in più di temperatura asfalto. Anche se i pneumatici sono meno stressati rispetto rispetto al layout tradizionale usato lo scorso weekend, la strategia più probabile resta quella a due soste, dato l’asfalto particolarmente abrasivo.
MARIO ISOLA, RESPONSABILE F1 E CAR RACING; “Con un giro così corto e i piloti tutti molto vicini, i distacchi sono meno significativi rispetto al solito: di conseguenza, anche il divario tra le tre mescole è ridotto. Dato che questo layout rappresenta in effetti una novità, oggi per i Team era particolarmente importante raccogliere quanti più dati possibili, per confrontare le prestazioni di tutte e tre le mescole e formulare la strategia ottimale. Abbiamo visto dei livelli di degrado inferiori rispetto allo scorso fine settimana qui in Bahrain. Di conseguenza, la mescola C4 soft può essere utilizzata maggiormente rispetto a quanto fatto lo scorso weekend, su un tracciato più lungo. In Formula 2 la nomination è cambiata, con la mescola soft scelta insieme alla hard. La differenza di velocità e durabilità tra queste due mescole influirà pesantemente sulla strategia di gara. Come abbiamo visto oggi, il traffico è da considerarsi a tutti gli effetti un problema e potrà incidere sulla qualifica”.
Redazione MotoriNoLimits