I regolamenti vanno studiati e mi sorprendono i due errori commessi nel GP di Russia da un sei volte campione del mondo come Lewis Hamilton. Dopo la penalità l’ho visto sfiduciato, anche se ha tentato di agguantare il giro più veloce, ma questa volta Bottas non ha voluto concedergli niente. Una sua giornata negativa ha favorito certamente il finlandese e Max Verstappen, oltre ad aver regalato a noi spettatori una gara con un finale non già definito.
Il gran premio è scivolato via senza troppe emozioni, su una pista decisamente anonima che non esalta le qualità dei piloti. Effettivamente non c’è un pilota che si sia messo in particolare evidenza. Valtteri Bottas si è reso protagonista di una domenica perfetta, in un cui non ha sbagliato nulla, seguito da un buon Max Verstappen. Gara bella anche da parte di Sergio Perez che dimostra coi risultati in pista di meritarsi la permanenza in F1 nonostante sia stato malamente scaricato dal team. Sul fronte Ferrari ancora un fine settimana difficile. Non trovo corretto accontentarsi del sesto posto di Leclerc: i piccoli aggiornamenti introdotti a Sochi sono stati utili, ma la strada è ancora lunga. Tra quindici giorni si arriverà su un tracciato storico come quello del Nürburgring, prima di toccare due circuiti nuovi per questa Formula 1, come Portimao e Imola.
Gian Carlo Minardi