Sembra improbabile che la F1 ritornerà al Mugello il prossimo anno nonostante il successo della gara dello scorso weekend sul circuito di proprietà della Ferrari. I piloti hanno elogiato il layout ricco di saliscendi e in stile old school, inserito nel calendario 2020 grazie alla pandemia. “Mi piacerebbe che la pista restasse in calendario“, ha detto Charles Leclerc (da pilota Ferrari poteva dire altro?). “A dire il vero ero un po’ scettico all’inizio, ma dopo la gara è stato chiaro che ci sono stati molti sorpassi. In quel senso, la pista è sorprendentemente bella“. Daniel Ricciardo ha commentato: “Penso che temessimo tutti che non sarebbe andato bene per correrci, ma non è stato affatto noioso. Uno dei GP più emozionanti dell’anno. Direi che la maggior parte dei piloti vorrebbe tornarci. Ma amiamo anche Monza, quindi non vorrei che entrasse in calendario ma a scapito di Monza“. Purtroppo con un calendario normale di 22 gare la cosa sembra improbabile. E’ in dubbio anche che il modello finanziario della F1 per i promoter delle gare funzionerebbe per il Mugello. Quest’anno alcuni circuiti di rimpiazzo sono stati persino pagati da Liberty Media, invece di pagare. “Questa ovviamente non è la base di questo business“, ha detto Felix Gorner, giornalista dell’emittente tedesca RTL. “E anche la probabilità che l’Italia abbia una seconda gara è piccolissima. Ma alla F1 il Mugello mancherà: non solo il circuito ha un suo fascino, ma ha carattere. Anche per le vie di fuga in ghiaia da cui non puoi uscire, per cui non puoi permetterti errori e, se li fai, la gara è finita“.
Redazione MotoriNoLimits