Nel GP di Spagna una gara a una sosta dovrebbe essere improbabile per via dell’usura, qualunque sia la combinazione di pneumatici utilizzata, quindi la strategia migliore per i 66 giri è sicuramente a due soste. L’opzione più veloce sulla carta è quella che vede due stint di 19 giri sulla mescola soft più uno di 28 su medium, probabilmente usando la medium per il secondo stint (quindi soft-medium-soft).
La seconda opzione più veloce potrebbe essere a tre soste: tre stint di 15 giri ciascuno su soft più 21 giri su medium – ancora una volta probabilmente utilizzando la medium per il secondo stint (soft-medium-soft-soft). Ma è sempre rischioso effettuare diversi pit-stop, quindi alcuni team preferiranno evitarlo. Infine, la terza strategia più veloce al momento è ancora una volta a due soste, e potrebbe essere scelta se le temperature fossero particolarmente elevate o il degrado della soft fosse maggiore del previsto. Prevede di partire su soft per 16 giri e poi fare due stint da 25 giri sulla medium (soft-medium-medium). Tutte queste strategie sono ovviamente solo teoriche, poiché dipendono naturalmente dalle circostanze di gara e dalle caratteristiche di ciascuna monoposto, oltre che dai set di pneumatici che ogni pilota avrà ancora a disposizione
DA TENERE D’OCCHIO
- La mescola soft. Tutti i piloti hanno utilizzato i pneumatici soft per superare Q2, il che significa che i primi 10 al via partiranno con questa mescola, con una strategia a due soste per la maggior parte di loro.
- Il caldo. Le temperature asfalto hanno raggiunto un picco di quasi 50 gradi oggi e domani si prevedono condizioni simili, il che rende il degrado termico un fattore da tenere in considerazione.
- Sebastian Vettel. Il pilota della Ferrari si è qualificato 11° e pertanto domani sarà il primo pilota a poter scegliere il pneumatico con cui partire, magari effettuando una scelta diversa dagli altri.
- Molteplici possibilità di strategie. Con due o più soste previste, c’è potenzialmente un’ampia varietà di strategie. Tutti gli stint sono intercambiabili: quindi chi non rientra nella top 10 potrebbe non partire su soft e variare l’ordine di utilizzo delle mescole, a seconda delle circostanze di gara.
MARIO ISOLA, RESPONSABILE F1 E CAR RACING: “Tutti i piloti si sono concentrati sulla soft in qualifica, il che ha rappresentato quasi una sorpresa, spiegabile forse per via del gap prestazionale rispetto alla medium e dal passo di gara dei primi. Ciò significa che quasi sicuramente dobbiamo aspettarci due soste durante la gara, ed è improbabile l’utilizzo della hard, visto anche il gap importante con la medium. La chiave di volta per la gara di domani in queste condizioni molto calde sarà gestire l’usura e il degrado della soft. Ci sono buone possibilità per coloro che partono nelle retrovie per provare qualcosa di diverso, quindi speriamo di vedere domani un’altra gara interessante con strategie diverse”.
Redazione MotoriNoLimits