E’ da qualche giorno che penso se scrivere o meno queste righe personali. Se ora siete qua a leggerle, ringrazio l’amica Barbara per la fiducia.Le mie parole magari nemmeno si avvicinano a quello che sta vivendo chi ora si trova a lottare contro il COVID-19. Questo virus che nei peggiori casi attacca i polmoni impedendoti di respirare. Sei lì, da solo, ora dopo ora a lottare in un letto d’ospedale. Nessuno può venire a trovarti perché sei infettivo. Vedi solo dottori e infermieri.
Anni fa sono stato operato al polmone destro. Ho provato cosa vuol dire starsene in un letto d’ospedale, mentre fatichi a respirare, con un tubo che usciva dal torace. Ad aver bisogno di aria. La paura, il dolore, l’ansia, la solitudine di notte, la voglia di vedere sbucare una faccia conosciuta alla mattina… Sì, perché io ero fortunato, di giorno potevo ricevere visite, non ero infettivo. Quei sentimenti allo stesso tempo erano supportati e soverchiati dalla voglia di uscirne il prima possibile, per tornare a fare quello che facevo prima.
Da sempre appassionato di motorsport, la storia di Niki Lauda mi era ben presente in testa. Avevo ben in mente le sue parole quando, dopo l’incidente in Germania, diceva che in ospedale quando i dottori andavano a pulirgli i polmoni lui voleva farlo una volta in più del richiesto. Se doveva fare un esercizio, ne faceva di più del dovuto. Per lottare, per sconfiggere prima l’avversità che gli era successa. E anch’io pensavo a Niki e sapevo che ce l’avrei fatta.
Ecco, nella speranza che questo virus passi, che si trovi un rimedio, che sempre meno persone debbano finire in ospedale, nel mio piccolo posso dire che lottare si deve e si può. Se ne può uscire. Senza lasciarsi andare perché si è soli. Questo mi fa paura perché l’ho vissuto. Mai arrendersi. La vita ci sfida in modi che noi spesso non capiamo. Non capiamo perché questo virus sia arrivato. Ma dobbiamo lottare. Per noi, per i nostri cari, per chi sta rischiando a sua volta per farci guarire. Io avevo la figura di Niki in mente. Spero che da lassù, ovunque stia correndo, possa essere d’ispirazione a tanti. Abbiamo bisogno di esempi positivi.
Riccardo Turcato
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Come redazione di MotoriNoLimits ricordiamo come sia importante rispettare le regole che ci sono state date in queste settimane. Torneremo presto tutti in pista, come prima, più veloci di prima. Intanto noi come sapete proseguiamo ogni giorno a scrivere per darvi notizie ed emozioni, come questa che oggi ci ha regalato Riccardo, ognuno dalla sua casa, dalla sua regione, ma sempre insieme, in una sola direzione. Raggiungendo ognuno di voi, ovunque siate.
Barbara Premoli