Una presentazione o una sfilata di moda? Entrambe nel caso dell’AlphaTauri AT01, ovvero della monoposto 2020 dell’ex-Scuderia Toro Rosso, avvenuta all’Hangar 7 di Salisburgo. Modelli e modelle con indosso la collezione primavera-estate del brand di abbigliamento che dà il nuovo nome al team di Faenza.
E così, dopo Ferrari, Red Bull, Renault, McLaren e Mercedes, arriva anche la AT01, che ha obiettivi ambiziosi, come ha sottolineato il team principal Franz Tost: “Da quando Red Bull ha comprato il team Minardi nel 2005 per fondare la Scuderia Toro Rosso, abbiamo lavorato tantissimo per raggiungere il livello di prestazioni che abbiamo oggi. Nel 2019 abbiamo vissuto una grande stagione, caratterizzata da due podi e dal sesto posto nel campionato costruttori. È stato un anno fantastico per noi, la nostra miglior stagione dal 2008. Siamo soddisfatti dei nostri successi, ma ora siamo ancora più affamati. Sul piano tecnico e in termini di gestione del weekend di gara, abbiamo fatto progressi eccellenti e vogliamo continuare a progredire ulteriormente. Il 2020 rappresenta una grande sfida per tutti, poiché dovremo sviluppare contemporaneamente due vetture, tenendo conto dei nuovi regolamenti per il 2021. Per i piccoli team – in termini di risorse e personale – come il nostro, ci sarà da affrontare il complesso compito di trovare il giusto equilibrio tra avanzare nello sviluppo della vettura di quest’anno – la AT01 – e lavorare su quella del prossimo. Il 2021 aprirà una nuova era per la Formula 1 e ci saranno diversi cambiamenti radicali che coinvolgono anche il design delle vetture. Ma questo non deve distrarci dall’esaminare ogni dettaglio delle prossime gare, per evitare possibili errori e cogliere così ogni opportunità che potrebbe presentarsi, in un gruppo centrale così competitivo.
“Continueremo a lavorare a stretto contatto con Red Bull Technology di Milton Keynes che nel 2020 fornisce l’intero sistema idraulico, le sospensioni e il cambio. Questa collaborazione è stata fruttuosa lo scorso anno, perché il livello ingegneristico delle parti fornite è molto alto e questo ha aumentato la nostra affidabilità. Grazie al programma di sinergie, i nostri tecnici di Faenza e Bicester possono concentrarsi maggiormente sui dettagli di quelle parti che possono davvero fare la differenza e migliorare le prestazioni. Quest’anno ci sono state lievi modifiche alle normative sportive che regolano quanti componenti è possibile condividere con un’altra squadra: alcune parti – come per esempio i condotti dei freni – devono essere prodotte internamente. Questo ha portato a una maggiore mole di lavoro di progettazione e produzione sia a Faenza che a Bicester. Sono fiducioso che il nostro gruppo tecnico continuerà a migliorare e a offrire ai piloti una vettura valida e affidabile.
“La continuità è importante per una squadra, anche sul fronte dei piloti. Quest’anno avremo ancora con noi Pierre Gasly e Daniil Kvyat. In effetti, Daniil alla fine dello scorso anno è diventato il pilota che ha corso più gare in assoluto per il nostro team e insieme a Pierre dà vita alla formazione di piloti più esperta della storia della Scuderia. Entrambi hanno dimostrato di essere veloci, di avere spirito combattivo e sono ancora desiderosi di mostrare al mondo cosa possono fare in questo sport. Quindi, nuovo nome ma stessa squadra: non vediamo l’ora di iniziare!”.
A descrivere la AlphaTauri AT01 il direttore tecnico Jody Egginton: “La AT01, la nostra prima auto AlphaTauri, può essere meglio descritta come una concreta evoluzione della STR14, la vettura del 2019. Non è stato necessario riprogettare dall’inizio certe aree, poiché i regolamenti tecnici del 2020 sono rimasti pressoché invariati. La nostra attenzione si è così concentrata in zone strategiche come il packaging della PU e delle sospensioni, i sistemi e l’integrazione tra le parti per poter poi evolvere la macchina avendo la massima libertà aerodinamica. Quando si parla di packaging della PU, la chiave è la continuità. Questo sarà il nostro terzo anno insieme alla Honda. Già il secondo ha dato i suoi frutti, cosa che era chiara che stava per accadere al termine di un buon primo anno insieme. Questa terza stagione ci offre l’opportunità di fare un ulteriore passo avanti. Non ci viene solo fornita una PU che dobbiamo poi montare nel miglior modo possibile: grazie al tipo di collaborazione instaurata con loro, abbiamo l’occasione di massimizzare l’integrazione della PU nel pacchetto telaio. Stiamo lavorando insieme alla Honda e a Red Bull Technology per assicurarci la massima integrazione possibile tra tutte le parti.
“Ci siamo maggiormente concentrati su un affinamento dell’integrazione della PU e di altre parti meccaniche al telaio. Questo con l’obiettivo di offrire agli aerodinamici una maggiore libertà nello sviluppo, così da evitare aggiornamenti a stagione in corso che possono rivelarsi costosi e a volte anche non migliorativi. Quindi, l’obiettivo principale è quello di far stare tutto nel minor spazio possibile. È stata una grande sfida.Abbiamo dovuto adattare il retrotreno della Red Bull 2019 al nostro telaio, ma è qualcosa che ogni anno fa parte del gioco, che si tratti di un componente nuovo o di qualcosa che si eredita da un’altra squadra. È un piccolo dettaglio, ma il cambio deve essere nuovamente omologato, a causa delle modifiche apportate agli ingombri della PU, ma a tutti gli effetti è lo stesso. Anche la parte interna delle sospensioni anteriori proviene dalla Red Bull Racing dell’anno scorso, mentre le componenti delle sospensioni e le relative leve sono progettate e prodotte dalla Scuderia AlphaTauri. Anche l’idraulica e le altre parti correlate sono della Red Bull. Da quest’anno, per regolamento, i condotti dei freni non rientrano tra le parti acquistabili e, quindi, si tratta di pezzi progettati e realizzati da AlphaTauri”.
Ovviamente carichi e prontissimi i due piloti Pierre Gasly e Daniil Kvyat. “C’è sempre qualcosa da imparare. Quella che sta per iniziare sarà solo la mia terza stagione in Formula 1“, ha detto Gasly. “Mi sento più preparato rispetto allo scorso anno, dato che ho un po’ più di esperienza. Sul finire della stagione, insieme al team abbiamo trovato il modo di capirci a vicenda e tirare fuori il massimo dal nostro pacchetto. Dobbiamo continuare a spingere e sarà importante essere costanti, cercare di segnare punti per tutta la stagione. Dobbiamo cogliere ogni opportunità, proprio come abbiamo fatto lo scorso anno. Adoro correre e mi rende felice, quindi sarà un anno entusiasmante. È vero, sarà una stagione molto impegnativa, ma ci vedo un’opportunità in più per fare bene. Adesso voglio solo iniziare. Sono impaziente!”.
“Sono entusiasta all’idea di tornare a correre. Questo sarà il mio sesto anno in Formula 1“, ha detto Kvyat, “ed è una sensazione fantastica. In sostanza, il team rimane pressoché lo stesso, mentre il nome è cambiato in AlphaTauri. Cambierà il look della macchina e delle divise del team, ma tecnicamente la AT01 è un’evoluzione della STR14 dello scorso anno, che si era già ben comportata. Avendo questo come punto di partenza, il nostro obiettivo è migliorare il più possibile. continuerò a lavorare per essere un pilota migliore e cercherò di ottenere altri bei risultati per la squadra, così da puntare a una buona posizione in campionato. Il 2019 è stato un anno positivo per me, con dieci piazzamenti a punti e un podio a Hockenheim. Certamente è una stagione da ricordare, ma c’è ovviamente margine per poter fare ancora meglio. Direi che non mi sono prefissato obiettivi specifici per quest’anno, voglio solo continuare a fare quello che ho già fatto, ma ancora meglio. Mi aspetto grande spettacolo in pista e noi vogliamo essere i migliori di quel gruppo. Faremo del nostro meglio a ogni gara e questo ci porterà a vivere una stagione competitiva, come quella dello scorso anno“.
Barbara Premoli
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— Scuderia AlphaTauri (@AlphaTauriF1) February 14, 2020