Liberty Media continuerà a spingere la F1 verso la pay-TV anziché pensare a favorire il pubblico con trasmissioni in chiaro. Nei giorni scorsi le voci secondo cui Sky potrebbe rinunciare ai diritti, con la Rai in pole position per averli e a settembre sembra sia in programma un meeting tra una delegazione della TV di Stato e Chase Carey. In linea generale, però, il boss della F1 sembra propenso a mantenere le cose come stanno, stando ben lontano dalla copertura TV gratuita perché “il mondo va avanti“. Su Forbes, il giornalista che si occupa del business F1 Christian Sylt ha scritto che le quote di F1 TV sono crollate del 18% negli ultimi 11 anni. Gli accordi con le pay-TV rendono di più per Liberty Media, ma l’audience è in calo. Carey non lo nega, ammettendo che gli ascolti 2019 sono scesi di alcuni punti percentuali quest’anno, ma aggiungendo che per lui la situazione è ok. Allo stesso tempo Liberty sta spingendo il suo servizio in streaming, anche se un nuovo report della banca americana Merill Lynch prevede che F1 TV non avrà ricavi nei prossimi anni. F1 TV è anche stata accusata di essere inaffidabile, ma Carey insiste che Liberty ha fatto dei notevoli passi avanti col servizio.
Redazione MotoriNoLimits