Proviamo a pensare alla Francia e a lasciarci alle spalle le polemiche di Montreal, con la Ferrari che ha formalizzato alla FIA la richiesta di revisione della decisione [venerdì sapremo la decisione finale dopo il meeting tra steward e rappresentanti Ferrari che porteranno dati e nuove prove video, ndr] con cui i commissari sportivi del GP del Canada hanno penalizzato Vettel di 5 secondi. Il Paul Ricard, rientrato in calendario proprio l’anno scorso a distanza di 28 anni dall’ultimo gran premio, è un circuito non facile, molto diverso dal velocissimo tracciato canadese.
Dopo le difficoltà incontrate sulla pista intitolata a Gilles Villeneuve, la Red Bull con Max Verstappen potrebbe essere un outsider importante e un avversario pericoloso per la Ferrari che avrebbe trovato finalmente la correlazione tra i dati della pista e del simulatore. La passata edizione non fu particolarmente felice per la Ferrari, con Kimi Raikkonen terzo a 25” dal vincitore Hamilton e alle spalle di Verstappen, con Vettel staccato addirittura di oltre un minuto (quinto al traguardo).
Sul fronte mescole, Mercedes e Ferrari si “marcano a vista” optando per il medesimo numero di set– 1 mescola bianca (dura), 3 gialle (medie) e 9 rosse (soft). Strategia leggermente diversa in casa Red Bull con Verstappen che sceglie 4 gialle, 8 rosse e 1 bianca. Molto intensa sarà la sfida alle spalle dei tre top team, con Norris e Sainz pronti a difendere il quarto posto della McLaren motorizzata Renault dall’attacco della Casa transalpina, galvanizzata dal doppio arrivo a punti di Ricciardo e Hulkenberg in Canada.
Gian Carlo Minardi