La 1000 Miglia è da oltre 90 anni la massima espressione del sentimento popolare per le quattro ruote, e Alfa Romeo proprio alla 1000 Miglia ha scritto pagine leggendarie della sua storia, con vittorie indelebili e record che non potranno essere battuti. Il Biscione detiene infatti il primato di 11 successi, di cui 7 consecutivi, dal 1932 al 1938 e tutti i modelli più significativi hanno lasciato il segno nella grande classica bresciana. Quest’anno Alfa Romeo, Automotive Global Partner e casa automobilistica più rappresentata, si presenta a Brescia con preziose vetture appartenenti al Museo Storico Alfa Romeo. Non manca il meglio della produzione attuale, autentico showcase dell’eccellenza del marchio, rappresentato dalle serie speciali a tiratura limitata Giulia e Stelvio Quadrifoglio “Alfa Romeo Racing”, al debutto assoluto su strada, e dalle vetture del convoglio ufficiale.
Alla partenza, in testa al gruppo, con il numero di gara 1000, l’Alfa Romeo 1900 Sport Spider del 1954, Guest Car ufficiale della manifestazione. Tra gli applausi del pubblico, con il numero 59, è sfilata l’Alfa Romeo 6C 1500 SS del 1928 condotta da Giovanni Moceri con il navigatore Daniele Bonetti: l’esperto equipaggio punta a migliorare il secondo posto del 2018, a sole otto penalità di distanza dall’Alfa Romeo 6C 1500 GS Testa Fissa che vinse la rievocazione dell’anno scorso. A chiudere il terzetto ufficiale l’Alfa Romeo 1900 Super Sprint numero 237: a bordo Prisca Taruffi e Savina Confaloni che gareggiano anche per la prestigiosa Coppa delle Dame.
Martedì i controlli tecnici in fiera sono stati il consueto fraterno punto d’incontro tra equipaggi provenienti da tutto il mondo, che a Brescia diventano vecchi amici pronti a confrontarsi ricordare le vicende delle edizioni passate prima del bagno di folla di stamattina in Piazza della Vittoria in occasione della punzonatura. È un controllo in due fasi, una sportiva per gli equipaggi – licenze, certificati, patente – e una analitica che tiene conto degli aspetti tecnici della vettura. Prevede l’apposizione di un sigillo piombato a suggellare l’avvenuto controllo e quindi la corrispondenza dell’auto ai documenti di gara e, soprattutto, il via libera per la partecipazione alla gara. E la punzonatura è soprattutto uno dei momenti in cui gli appassionati possono ammirare da vicino le auto storiche.
“Alfa Romeo Racing”: Antonio Giovinazzi a bordo della Giulia Quadrifoglio
La presenza di Antonio Giovinazzi ha suscitato grande entusiasmo: anche il pilota italiano della scuderia Alfa Romeo Racing è partito con la carovana a bordo dell’Alfa Romeo Giulia in serie speciale a tiratura limitata “Alfa Romeo Racing”. La serie speciale è declinata su Giulia e Stelvio Quadrifoglio e celebra la partecipazione e il sempre più profondo coinvolgimento di Alfa Romeo nel campionato mondiale di F1 assieme a Sauber. Su queste vetture straordinarie, all’esclusiva livrea che rende omaggio alla monoposto Alfa Romeo Racing C38, si abbinano dettagli di stile unici. Esclusivi i contenuti tecnici : il motore 2.9 V6 Bi-Turbo che, grazie a un tuning specifico realizzato ad hoc dagli ingegneri Alfa Romeo, beneficia di un incremento di potenza di 20 CV, e l’adozione dello scarico in titanio Akrapović, dell’impianto frenante con dischi carbo-ceramici e dei sedili Sparco con guscio in carbonio apporta un significativo risparmio di peso rispetto alle rispettive versioni di normale produzione.
Redazione MotoriNoLimits