In Cina terza doppietta e terzo successo per la Mercedes in altrettanti GP, con Lewis Hamilton che mette la firma sulla gara numero 1000 davanti a Bottas e alla Ferrari di Vettel. Una Mercedes che mostra un passo superiore di almeno 3-4 decimi rispetto ai diretti avversari, dimostrando di poter gestire la corsa a suo piacimento.
Un gran premio che ha delineato le forze in campo con Mercedes, Ferrari, Red Bull, Haas e Renault e alcuni outsider che cambiano di volta in volta, come Raikkonen con l’Alfa Romeo Racing e/o la Toro Rosso che festeggia il 250° GP col decimo posto di Albon, sfruttando la déblaccle altrui (vedi i problemi di affidabilità in casa Renault col ritiro di Hulkenberg).
Una Ferrari che saluta Shanghai col terzo posto di Vettel e il quinto di Leclerc, col monegasco danneggiato da una strategia certo non ottimale che ha avvantaggiato Verstappen. Tra i due ferraristi abbiamo visto differenze minime sui tempi, con Leclerc che ha commesso un piccolo errore durante la qualifica, recuperato però con una partenza positiva, anche se è stato costretto a cedere la posizione al compagno.
A proposito di strategie pazze, è inspiegabile quella adottata su Giovinazzi: mi auguro che, visto il problema – di nuovo – accusato in qualifica, il team abbia voluto fare delle prove di sviluppo in vista dei prossimi appuntamenti. E’ un peccato perché il passo in gara di Antonio, ancora una volta, è stato buono e al pari di Raikkonen. Weekend positivo per Albon, arrivato in zona punti partendo dalla pitlane: un pilota che crescerà ancora nell’arco della stagione e che ha messo in mostra un buon passo. Gli manca solo un po’ di esperienza.
Vi aspetto tutti a Imola tra quindici giorni, sabato 27 e domenica 28 aprile, per parlare di F1 in occasione dell’Historic Minardi Day e per vivere un weekend all’insegna del motorsport e della passione.
Gian Carlo Minardi