E’ stato Charles Leclerc a concludere le quattro giornate del primo test della nuova stagione di F1. Il pilota della Scuderia Ferrari ha completato in totale 138 giri, 72 il mattino e 66 dopo pranzo. Nel primo test la SF90 ha dunque percorso complessivamente 598 giri (303 con Sebastian Vettel e 295 con Charles Leclerc) pari a 2783,69 chilometri.
Appena salito in macchina, Leclerc ha compiuto un giro di installazione, quindi è ripartito per una serie di test comparativi di assetto e pneumatici ottenendo in tarda mattinata un 1’18”046 che è rimasto il suo miglior riscontro cronometrico di giornata. Il programma è proseguito nel pomeriggio con ulteriori prove di gomme e vettura in differenti configurazioni. Nella pausa pranzo ha incontrato i media raccontando i suoi primi giorni con la Ferrari:
“Per ora preferisco non sbilanciarmi con i commenti perché questo è ancora soltanto un test. La sensazione in macchina però è ottima. Abbiamo completato parecchi giri, l’affidabilità è buona e ogni giorno siamo riusciti a completare il nostro programma. Mi sento abbastanza a mio agio sulla SF90 anche se ci sono ancora alcune cose a cui devo abituarmi, compreso il modo in cui opera la squadra. Posso dire però che questa è una monoposto abbastanza facile da guidare. Come ha detto Seb, non pare nemmeno una vettura nuova, ma un’auto il cui sviluppo è già avanzato. La guidabilità è notevole ed è la dimostrazione di come il team abbia svolto un lavoro straordinario durante l’inverno, riuscendo a portare qui una monoposto molto solida. Non appena sono arrivato qui a Barcellona sono passato alla modalità ‘lavoro’ e ho messo da parte ogni emozione per svolgere il mio compito al meglio. I risultati? Al momento non mi sto focalizzando tanto su questo aspetto quanto su me stesso, cercando di fare il massimo e di migliorare giro dopo giro”.
Prima del via del campionato, il 17 marzo in Australia, ci sono altri quattro giorni di test collettivi sempre in programma a Barcellona. Si comincia martedì 26 febbraio e si girerà fino a venerdì 1° marzo.
Redazione MotoriNoLimits